La formazione Uisp in tempi di coronavirus

Bologna, 03 aprile 2020 – Cambiano i modi di operare, con l’emergenza covid-19 in atto, ma non la voglia di muoversi, almeno virtualmente, essendo comunque impossibilitati a farlo fisicamente.

La Formazione Uisp prosegue serrata, con videoconferenze e conference call, per garantire sempre un supporto ai dirigenti Uisp Emilia-Romagna e di riflesso a tutti i nostri soci.

“Il primo passo è stato quello di trovare una nuova via di comunicazione – dice Massimo Davi, Responsabile Formazione Uisp Emilia Romagna – che potesse essere fruibile da tutti e che fosse quanto più possibile vicina agli incontri frontali. Ci siamo subito adeguati.

Per quanto riguarda la Formazione i corsi che si sviluppano in distance learning devono rispettare le indicazioni impartite dal Nazionale; inoltre è stato definito in 30 il numero massimo di iscrizione che si possono oggettivamente gestire; sui Progetti si sta lavorando su di alcuni che contengono aspetti di formazione e che riguardano l’attività del multisport; per quanto riguarda le Attività, con la sospensione di tutte le attività individuali e di quelle collettive, dei campionati e di tutta la corsistica, ci si è attrezzati inventandosi diverse forme di comunicazione virtuale per poter seguire i nostri soci e far si che loro continuino a seguire la Uisp. Sulle attività collettive la vicenda è diversa, visto che è tutto temporaneamente sospeso. Ma le portiamo avanti, laddove possibile, in modalità distance learning.

Continuano serrate le videoconferenze con i responsabili della formazione dei singoli Territori – prosegue Davi – Mercoledì prossimo 8 aprile, per esempio, dalle ore 10.00 alle 12.00 avremo una nuova riunione in videoconferenza con tutti i responsabili della formazione per creare un tavolo di coordinamento regionale allargato anche ai responsabili della formazione dei Settori di Attività. Sarà un momento importate perché ci permetterà di ragionare sull’andamento dei corsi di formazione in videoconferenza, capire se tutto procede per il meglio e se tutti sono in grado di apprendere con questa modalità, se gli allievi sono attenti, ecc..
Altro aspetto importante: analizzeremo le materie che avremmo dovuto approfondire  a livello pratico in palestra e che possono essere surrogate da un lavoro in video, con la consapevolezza che non tutte le materie possono essere riprodotte con questa modalità. E analizzeremo accuratamente quelle attività che in un rapporto diretto su video si possono replicare.

Il secondo punto importante è a mio avviso forse anche molto più interessante. Ci poniamo un  tema: quando si uscirà da questo periodo, quali saranno le condizioni psicosociali in cui ci troveremo e di quali strumenti avremo bisogno? Faccio un esempio su tutti: molti Comitati stanno logicamente cominciando a ragionare sui Centri Estivi: ma si potranno fare gli stessi centri estivi di prima? Molto probabilmente no, e per questo dobbiamo fin da ora cominciare a fare una discussione costruttiva: di cosa avremo bisogno? Cosa andremo a costruire?  Come possiamo essere utili ai Settori di Attività Regionali? Quali strumenti potranno servirci? Ci stiamo guardano negli occhi davanti ad un video e stiamo provando  a capire quali esigenze ci saranno dopo.
Tutto questo non per anticipare la politica, ma per dotarci di strumenti tecnici che ci possano essere utili e possano essere utili a chi ci governa, per trovare delle soluzioni utili e funzionali.
Ancora: Arsea sta lavorando alla messa a sistema della pratica per i rimborsi sportivi, non appena si avranno direttive precise, e il Settore Formazione ne raccoglie le indicazioni.
Ci tengo a sottolineare, infine, come spesso rimarco in questo periodo – conclude il Responsabile Formazione Uisp E.R. – che lo sportello della Formazione Uisp è sempre aperto (seppur in questo momento in modo virtuale) per risolvere le problematiche che di volta in volta ci si presentano dinnanzi.”

(Roberto Rodio)