di Ginevra Langella
BOLOGNA - Il 13 ottobre si è tenuta, con partenza da Castel Maggiore, la 19^ Staffetta Uno bianca, l'evento sportivo organizzato dalla Polisportiva Progresso di Castel Maggiore, in memoria di tutte quelle vittime uccise tra il 1987 e il 1994 nel territorio emiliano-romagnolo dalla banda della Uno bianca. «Un evento - commenta Cristina Vignudelli, referente del gruppo podistico della Polisportiva Progresso - che non deve essere dimenticato e che noi ricordiamo come meglio sappiamo fare: correndo e pedalando».
Sono 52 i km percorsi dai partecipanti che hanno attraversato, in bicicletta o a piedi, i comuni di Castel Maggiore, Bologna, Casalecchio di Reno e Borgo Panigale. Ultima tappa il Giardino delle vittime della Uno bianca, dove si è svolta la cerimonia ufficiale di commemorazione, con la presenza del sindaco di Bologna Virginio Merola. Presenti come ogni anno, anche le amministrazioni comunali che hanno tenuto un discorso davanti a ogni cippo commemorativo e l'Arma dei Carabinieri, l'Esercito Italiano e Fiab Bologna - Monte Sole Bike Group come atleti partecipanti.
Per rendere l'evento sicuro, inoltre, non sono mancati gli accorgimenti: il mantenimento delle distanze e l'obbligo di indossare le mascherine durante ogni sosta commemorativa è stato richiesto e rispettato da tutti i partecipanti, nessuno escluso. Il sole, poi, ha contribuito a rendere la giornata ancora più speciale. «Organizziamo quest'evento da molti anni e spesso c'è brutto tempo, anche se questo non ci ferma. Quest'anno però - commenta Vignudelli - è stato particolarmente bello, perché non solo siamo stati baciati dal sole, ma abbiamo anche avuto molti partecipanti che sinceramente non ci aspettavamo, dato il periodo. Sono stata davvero felice».