Comitato Territoriale

Empoli Valdelsa

Certificazione etica dello sport 2014/2016

L’UISP Comitato Empolese Valdelsa indice la prima edizione del bando per la “CERTIFICAZIONE ETICA DELLO SPORT”

La UISP Empoli Valdelsa promuove il Progetto di Certificazione Etica dello Sport  che vede coinvolte le società sportive affiliate alla UISP del nostro territorio affinché ci sia uno stimolo a perseguire obiettivi che partendo dall’autoanalisi porti la società  ad una crescita in valori prima di tutto ma anche nell’incremento dell’utenza con il coinvolgimento della Comunità.

Con la presente siamo a proporre alla vostra società  di aderire al progetto che trovate in allegato, opportunità questa che vede qualificare le società che perseguono obiettivi importanti e fondamentali nello sport.

I risultati saranno resi pubblici sia sul sito della provincia di Firenze che nei comuni dell’Empolese Valdelsa che hanno aderito dando il patrocinio all’iniziativa.

In allegato trovate il bando, il progetto e la modulistica per partecipare.

Per la partecipazione basta inviare il modulo per l’iscrizione entro il 31 marzo, successivamente sarete contattati per fissare un incontro nel quale vi saranno indicate le modalità e la tempistica per la produzione della documentazione.

Per qualsiasi chiarimento potete contattarmi allo 0571/711533 interno 21 oppure al 3331014027 in orario continuato dalle 9 alle 18.

Auspicando nella vostra partecipazione porgiamo cordiali saluti

p.UISP Empoli Valdelsa

Emanuela Marconcini

L’iniziativa della Uisp di Empoli si incardina in un percorso, già avviato in altreRegioni e presso la UISP di Firenze, adesso anche al centro dell’attenzione della Regione Toscana, la Carta Etica dello Sport, sullo sviluppo della Responsabilità Sociale anche all’interno delle associazioni/società sportive e quindi della promozione di un modo di fare sport che faccia riferimento a principi etici fondamentali.

Contesto di riferimento

Il mondo dello sport è attraversato oggi da un processo di profondo mutamento, che si può riassumere nella tendenza al professionismo e nell'esasperazione delle prestazioni atletiche. La trasformazione dello sport da attività dilettantistica a professionistica, nonché talune logiche di mercato, sta introducendo mutamenti anche nell'etica. Oggi, il mondo dello sport è investito da un processo di trasformazione profonda che lo sta portando da una pratica volontaristico/dilettante a una di carattere tecnico/professionistico: la prestazione gratuita dello sportivo dilettante cede il passo a quella pagata dello sportivo professionista, l'organizzazione su base volontaristica è sostituita da quella fondata su competenze tecniche e professionali e a fianco dell'etica inclusiva, della mutualità si affianca quella competitiva degli affari. Le forze trainanti, è noto, sono quelle legate ai media. Il fatto che lo sport richieda che la prestazione sportiva, in genere sotto forma di gara, avvenga in pubblico, fa sì che detta prestazione possa essere trasformata dai media in spettacolo, con gli ingenti interessi economici ad esso associati: diritti televisivi, pubblicità, ecc. e conseguenti ricadute economiche, talora anche consistenti, sul mondo dello sport. In questo contesto, l'etica della lealtà è sottoposta a forti tensioni. Nondimeno la sua sopravvivenza è essenziale per quella dell'intero mondo sportivo e dei valori che esso trasmette.

In Europa si avverte l'esigenza di affrontare le degenerazioni dello sport (violenza, doping, corruzioni, successo a qualsiasi costo, ecc.) con una intensa azione formativa ispirata ai valori etici dello sport. Ricoprire e affermare tali valori (rispetto delle regole, spirito di sacrificio, socializzazione, perseguimento di un obiettivo, ecc.) collegandoli a quelli tipici della pratica sportiva (prontezza di riflessi, capacità di prevenire, visione del risultato, diletto e passione, ecc.) significa puntare a formare uomini, oltre che campioni, così da realizzare quel motto - che ripeteva frequentemente Memo Geremia, l'uomo degli undici scudetti del Petrarca Rugby - "Quel che conta è non perdere nella vita".

 

Per questo la Uisp di Empoli, da sempre punto di riferimento in questo settore ha scelto de definire un disciplinare/carta dei valori che su base volontaria le società/associazioni affiliate Uisp possono decidere di adottare, entrando così in un percorso virtuoso, che prevede da una parte un monitoraggio periodico e dell’altra visibilità del proprio modo di BEN AGIRE ED OPERARE.

 

Elementi fondanti di tale approccio sono:

  • promuovere un modo di fare sport caratterizzato da comportamenti responsabili dei soggetti proponenti, sia verso le persone, sia verso il territorio ed altri soggetti interessati

  • qualificare il proprio ruolo all’interno della società nonché la propria offerta (sportiva) perché diventi “durevole” e sostenibile.

Si tratta, pertanto, di aggiungere, dichiarando in maniera evidente, ai paradigmi già presenti alla base di tutte le associazioni sportive gli elementi della “Responsabilità” e dell’ “Etica” nel senso più ampio del termine.

Sulla base di tali criteri, Uisp si pone come soggetto promotore e coordinatore nella valutazione e monitoraggio dei soggetti che su base volontaria decideranno di aderire alla propria carta dei valori.

 

La UISP di Empoli segue l’esperienza della Certificazione Etica che ha preso avvio nel 2012 da parte del Comitato UISP di Firenze con la costruzione in collaborazione con l’Università degli studi di Firenze di un disciplinare con i parametri di valutazione delle società e il bando. Nel 2012/2013 si sono candidate per essere valutate 21 società sportive e 19 di esse hanno portato a termine il percorso e sono state inserite nell’Albo delle Società Sportive Certificate, promosso da UISP e Provincia di Firenze.

Successivamente le società certificate sono state testimonial della campagna di promozione del tema dell’etica a livello sia locale (stampa, radio, seminari), che regionale (stampa e iniziative).

Sono, inoltre, organizzati (in corso) dei momenti di formazione e di approfondimento sulle tematiche sulle quale le società sportive sono state valutate più carenti (ad es. l’ecologia e l’ambiente).

L’output materiale di Progetto è il documento “Carta dei Valori/Disciplinare Etico per lo sviluppo dello sport”: un set di requisiti comportamentali e gestionali dedicati alle aree tematiche nelle quali è rappresentabile la Responsabilità Sociale e l’Etica dello Sport, da condividere con i soggetti interessati (parte pubblica compresa), e tradotti in obiettivi di miglioramento sottoposti periodicamente a verifica di raggiungimento.

 

Appare evidente come il Progetto si proponga innanzitutto come strumento di autoanalisi, crescita ma anche di marketing interno (destinato agli stessi soggetti attuatori) per realizzare obiettivi che possono tradursi anche in un incremento dell’utenza e nel coinvolgimento da parte di altre realtà del settore o comunque interessate, coniugando all’etica dello sport, il benessere delle comunità, della vita e delle regole anche con riferimento alla gestione delle associazioni/società sportive.

 

Gli obiettivi che discendono dalle finalità del Progetto saranno espressi nel Disciplinare/Carta dei valori interesseranno gli operatori nell’applicazione dei seguenti requisiti in maniera evidente e monitorabili:

 

  • Sensibilizzazione sui temi dell’etica nello sport

  • Diffusione della Carta Etica dello Sport della Regione Toscana

  • Formazione integrale dell’individuo e delle società sportive

  • Analisi delle società sportive e creazione di proposte di supporto

  • Affermazione di un Albo delle società virtuose

  • Affermazione di una metodologia e di un sistema di certificazione

  • Formazione e sensibilizzazione delle società sportive su tematiche specifiche

I requisiti di cui sopra dovranno essere declinati in sotto requisiti e le associazioni che vorranno aderire alla certificazione dovranno dare evidenza alla Uisp del loro rispetto o motivare il loro mancato rispetto, indicando tempi e modalità di adeguamento

 

Il coordinamento del Progetto è a cura di Uisp Empoli che individuerà il gruppo/i gruppi di lavoro responsabile/i della comunicazione, del monitoraggio e del miglioramento dei risultati nel corso dell’implementazione e definirà se necessario le eventuali procedure correlate.

 

  • Rimodulazione del Bando di Certificazione Etica per le società sportive affiliate

  • Promozione del Bando di Certificazione Etica tra le circa 250 società sportive affiliate nel Comitato di Empoli

  • Evento regionale sul tema Etica e Sport

  • Raccolta candidature e raccolta materiali

  • Creazione Commissione Certificatrice

  • Valutazioni e incontri con società

  • Evento finale

  • Seminari formativi sulle tematiche emerse dalla certificazione aperti alle società del percorso e alle altre società sportive a carattere regionale.

 

Il feed back principale dell’iniziativa si sintetizza nei seguenti punti

  • accreditamento della Uisp come soggetto che sulla scia della Regione Toscana si dota di uno strumento di monitoraggio delle varie associazioni affiliate e manifestazioni promosse, improntato ai valori dell’etica e della responsabilità. Non si tratta di uno strumento autoreferenziale, ma che prevede un monitoraggio da parte terza attraverso un meccanismo da declinare nel dettaglio

  • qualificazione delle associazioni aderenti;

  • maggior visibilità all’esterno e partecipazione alle varie iniziative regionali ed anche di altri enti legate alla Rsi (responsabilità sociale di impresa);

rafforzamento dell’attività di comunicazione e scambio con il territorio soggetti pubblici e privati.

 

Certificazione etica UISP Empoli Valdelsa.pdf

Bando Certificazione etica.pdf

MODULO DI PARTECIPAZIONE.pdf

SISTEMI DI PUNTEGGIO.pdf

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE

 

 

 

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