POLISPORTIVA COOP NUMERO 1 IN ITALIA

La Polisportiva Coop Empoli prima a livello nazionale per il pattinaggio artistico Uisp nell'anno 2017.

Un risultato importante per la società empolese, che nel 2018 ha raggiunto il suo settantesimo anno di attività.

Abbiamo intervistato uno degli allenatori della Polisportiva, Filippo Mancini.

-Filippo, come commentate questo bel risultato?

Si tratta senza dubbio di un risultato importante per noi. Siamo infatti al primo posto nazionale in una rosa di circa 350 società che partecipano ai campionati di pattinaggio artistico. La classifica viene stilata in base ai piazzamenti raggiunti da atlete ed atleti in tutte le gare del pattinaggio artistico di livello nazionale. Oltretutto si tratta di un risultato non certo frutto del caso, in quanto negli ultimi nove anni abbiamo ottenuto quattro primi posti e non siamo mai scesi sotto la quarta posizione.

-Qual è il segreto che vi consente di ottenere sempre questi ottimi risultati ormai da diversi anni?

Sicuramente il fatto che si tratta di un lavoro corale, dovuto all'impegno di una ventina di allenatori, riuniti in un gruppo molto affiatato, che gestisce oltre cento atleti. C'è ovviamente un grande lavoro anche da parte dei consiglieri e delle tante persone che ci aiutano, il tutto a titolo ovviamente volontario, come sempre succede nelle società dei cosiddetti sport minori. Mi sento di dire che si tratta di un grande lavoro di squadra tra allenatori, consiglieri, genitori dei ragazzi e soprattutto di atlete e atleti, che ogni giorno si allenano e si impegnano per raggiungere questi risultati.

-Un risultato impreziosito anche dal fatto che la vostra società quest'anno compie 70 anni?

La Polisportiva è nata 70 anni fa, e si chiamava Polisportiva Cristallo. All'inizio c'erano tanti altri sport, oltre al pattinaggio, che hanno poi preso strade diverse. Ci tengo a dire, comunque, che lo sport a Empoli di strada ne ha fatta tanta da allora, anche grazie alla polisportiva e a quei coraggiosi che la fondarono nell'immediato dopoguerra.