Comitato Territoriale

Empoli Valdelsa

PRESENTAZIONE DEL PROGETTO ANTIVIOLENZA NELLE SCUOLE

Il progetto “Uno per tutti...tutti per uno”, che è stato portato avanti dai ragazzi in servizio civile alla Uisp Empoli Valdelsa nell'ultimo anno, è arrivato a conclusione e sabato 25 gennaio prossimo verranno presentati i risultati durante un incontro pubblico, che si terrà al circolo Arci di Ponte a Elsa alle 10. Alla presentazione parteciperanno l'assessore del Comune di Empoli con delega al sociale Valentina Torrini, Francesco Torrigiani dell'associazione Agrado, la professoressa Stefania Bagnoli, Angela Dabraio del comitato Uisp Empoli Valdelsa, i quattro ragazzi in servizio civile (Cinzia Chirico, Giulia Fabbrizzi, Daniele Papalini e Francesca Caverni) e gli studenti referenti delle classi seconde dell'istituto “Busoni” di Empoli, dove si sono svolte le attività.

Il progetto prende le mosse da una ricerca Istat condotta in Italia su un campione di ragazzi di età compresa tra 11 e 17 anni, che mette in luce alcune evidenze su cui porre molta attenzione. La ricerca, infatti, ha evidenziato che il 50% dei ragazzi intervistati ha subito episodi offensivi nell'arco dell'anno scolastico, che il 19,8% li ha subiti più volte al mese e che il 9,1% li ha subiti a cadenza settimanale. Si stima, inoltre, che il 16-17% degli studenti sia coinvolto in episodi di bullismo e che il dato sia in crescita. Le conseguenze sono tragiche, visto che tra il 40% e il 50% delle vittime ha pensato al suicidio, che tra il 30% e il 50% pratica atti di autolesionismo e che tra il 65% e il 77% dichiara di sentirsi depresso e triste.

A partire da qui è stato studiato un progetto che avesse come obiettivo la gestione dei conflitti e l'apprendimento delle pratiche di buona comunicazione tra giovani per prevenire la violenza attraverso lo sport e l'attività motoria in comune. Il progetto è stato portato avanti in otto classi seconde dell'istituto empolese con la partecipazione di 250 studenti di età compresa tra i 12 e 13 anni. I ragazzi sono stati coinvolti in attività di gioco collettivo durante cinque incontri, ciascuno con un obiettivo definito: dalla cooperazione per uno scopo comune alla gestione del contatto e del conflitto, dalla responsabilizzazione delle proprie scelte al riconosciumento e alla gestione delle emozioni. Un lavoro complesso che è stato monitorato attraverso dei questionari e anche mediante la discussione con i ragazzi prima e dopo ogni incontro.

«Questo progetto ha avuto un impatto molto profondo sui ragazzi – spiega la professoressa Stefania Bagnoli, referente per la scuola “Busoni” - l'obiettivo era quello di far emergere le problematiche e di riuscire ad affrontarle con gli studenti. All'inizio non sono mancate perplessità e resistenze da parte loro, ma più si andava avanti e più tutti ci rendevamo conto di quanto attraverso semplici attività di gioco in gruppo, che erano state studiate ad hoc, si potesse imparare a gestire i conflitti e a ridurre i potenziali eccessi violenti. Devo dire che dopo il ciclo di incontri che sono stati seguiti dai giovani in servizio civile e dagli operatori Uisp anche noi insegnanti abbiamo riscontrato un approccio diverso all'interno delle classi».

 

Il progetto, che ha riscosso un grande interesse e che potrebbe essere riproposto a breve, ha visto anche il patrocinio dell'assessorato al sociale del Comune di Empoli e il supporto di Arci, Agrado e Centro Lilith. L'incontro di sabato mattina al circolo Arci di Ponte a Elsa, che verrà moderato dal giornalista Nico Raffi, permetterà di conoscere meglio ciò che è stato fatto e quello che è emerso.

 

 

 

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