In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia il Comitato Uisp di Firenze organizza una camminata aperta a tutti.
Giovedì 17 marzo ore 9.30 Piazzale delle Cascine
"150 passi nella città di Firenze" - Camminata attraverso i luoghi simbolo dell'Unità nella città di Firenze.
L’itinerario si svolge lungo luoghi che testimoniano l’aspetto ed i cambiamenti avvenuti a Firenze intorno alla data dell’Unità d’Italia (1861) e all’evento di Firenze capitale (1865-1871) o evocativi di protagonisti del processo di unificazione nel corso dell’Ottocento.
.Dal piazzale delle Cascine (Palazzina Reale di G.Manetti– Facoltà Agraria dell’Università), nella tenuta agricola modello dei Medici-Lorena aperta al pubblico all’inizio dell’Ottocento, si raggiunge piazzale Vittorio Veneto, dove si trova la statua equestre del re Vittorio Emanuele II (E.Zocchi 1890).
Qui si trovano i “viali” all’esterno del tracciato delle mura trecentesche ‘di qua d’Arno’ demolite in occasione degli anni di Firenze capitale; qui rimane in piedi la Porta al Prato. Con il 1860 Firenze e la Toscana votano l’unione al Regno di Sardegna, nel 1861 al Regno d’Italia.
Tra i nuovi quartieri sorti come aree con funzioni esclusivamente residenziali a partire dal 1844, ricordiamo quello di Barbano e ci inoltriamo in quello delle Cascine (1850-1855) con l’apertura del lungarno Vespucci (contemporaneamente agli altri lungarni sulle due rive), con una struttura residua alla Pescaia di S.Rosa.
Prendiamo Corso Italia (Corso Regina Elena) dov’era il Nuovo Politeama Fiorentino (T.Comunale) con facciata neoclassica del 1862 e giungiamo al lungarno Vespucci, dove si trova il monumento di bronzo a Garibaldi (C.Zocchi 1890); qui si trovano il palazzo Calcagnini/Arese (1877) e Villa Favard (1847 G.Poggi ). Il quartiere è riservato alle classi più agiate e ricche, mentre via Montebello (1848-50) è un vasto complesso popolare, anche se anche questi edifici furono occupati poi da famiglie borghesi.
Si prende via Curtatone e via Montebello, Via Ognissanti, via della Vigna Nuova, via Strozzi fino a p.za Repubblica. Vari cambiamenti sono avvenuti nel corso degli anni considerati, allargamenti di strade, riordinamento del vecchio centro (1881-1893) demolizione del mercato e del ghetto ebraico nella zona, modifica del tessuto residenziale e artigianale con la costruzione di strutture uniformi adatte a funzioni tipiche della dimensione di vita urbana ottocentesca: il passeggio, i caffè, i negozi, lo spettacolo.
Si prende via Roma, si ammira la decorazione della facciata del Duomo (De Fabris) di quegli anni, si raggiunge il Palazzo Medici-Riccardi, sede della Provincia. Attraverso il Mercato di San Lorenzo finiamo in p.za dell’Unità Italiana dov’è l’obelisco (1882) eretto a ricordo dei caduti delle guerre d’Indipendenza.
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