L’Uisp é in campo contro l’omofobia e la transfobia e lancia una campagna nazionale e territoriale per i diritti e la differenza di genere.
L'Uisp ha attivato un percorso ALIAS, una soluzione che permette di tesserarsi anche durante il tortuoso cammino del cambiamento di genere. “Si tratta di un tesseramento temporaneo che consente al socio di avere accesso alla pratica sportiva e di poter godere di copertura assicurativa - spiega Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - siamo impegnati sul tema dei diritti delle persone e crediamo di dover dare risposte concrete a tutte le persone. Lo sport sociale e per tutti non é una formula teorica: consiste nell’offrire cittadinanza sportiva a chi non ce l’ha o é in difficoltá. In questo modo lo sport diventa davvero terreno di incontro, educazione, salute”.
L’Uisp ha lanciato la campagna di tesseramento ALIAS in occasione del convegno nazionale “Lo sport in campo contro l’omofobia e la transfobia: un ponte verso il futuro”: tenuto a Napoli lo scorso novembre e promosso insieme a Università Parthenope, Università Federico II di Napoli e Centro Sinapsi. Rappresentanti del mondo accademico, scolastico e sportivo si sono confrontati per sviluppare azioni di prevenzione delle discriminazioni presenti in diversi contesti verso le persone gay, lesbiche e transgender.
In quella occasione la ministra dell'Istruzione Valeria Fedeli ha inviato un messaggio al convegno: "Attraverso lo sport, grazie anche al lavoro di grandi associazioni come l'Uisp, che condividono con noi questa missione, possiamo diffondere la visione positiva di una società fatta di persone tutte diverse ma allo stesso uguali, in dignità e diritti”.