Il rapporto 2019 su “Welfare e salute” in Toscana, presentato ad inizio luglio dall'assessore regionale Stefania Saccardi, evidenzia il ruolo fondamentale delle politiche sociali per promuovere abitudini e stili di vita più sani tra la popolazione, i quali rivestono un ruolo determinante nel mantenimento dello stato di salute dei cittadini.
Il rapporto integra relazione sanitaria, profilo sociale e valutazione del servizio sanitario regionale, fotografando la regione nel contesto nazionale. La Toscana conferma di avere un sistema sanitario e di welfare tra i più adeguati nel Paese e la salute delle persone, intesa come benessere fisico, psicologico e sociale, si mantiene sui livelli più alti osservati. Tuttavia, i cambiamenti demografici, epidemiologici e socio-economici hanno imposto processi riorganizzativi e di innovazione nell’ offerta dei servizi.
UISP è da tempo un partner qualificato del sistema socio-sanitario, tanto da essere riconosciuto tale anche nel documento “Linee guida sull’attività fisica” del Ministero della Salute approvato a marzo scorso dalla Conferenza Stato Regioni, nel quale si evidenzia come tra gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) l’Unione Italiana Sport Per tutti, svolga un ruolo di “facilitatore” nella costruzione delle reti e delle alleanze con diversi soggetti al fine di favorire politiche di inclusione sociale, interventi e azioni di comunità, in una logica di sistema nell’ambito delle strategie di promozione della salute.
In Toscana sono circa 1 milione e 400mila le persone che si dedicano allo sport (il 28,3%) e 1 milione e 200mila (il 32,4%) quelle che praticano qualche attività fisica, mentre i sedentari sono il 29%, in calo negli ultimi 10 anni e al di sotto della media nazionale (36%).
I dati raccolti nell’ultimo rapporto ci dicono che gli anziani sono il 25% della popolazione, il doppio dei giovani under15. La Toscana si conferma tra le zone d'Italia con la più alta speranza di vita alla nascita (5° regione per gli uomini e 6° per le donne). Un uomo nel 2018 può aspettarsi di vivere 81,5 anni (+0,7 anni rispetto alla media italiana), una donna 85,6 anni (+0,4). Cresce il numero delle famiglie che hanno al loro interno almeno un anziano (629mila all’ultimo censimento del 2011), mentre gli anziani soli sono circa 300mila. Da qui l’importanza di politiche sociali per un invecchiamento attivo e l’impegno dell’UISP di organizzare attività rivolte a questa fascia di età: per esempio solo a Firenze i soci UISP anziani che praticano attività motoria dedicata come la ginnastica dolce, sono 1800 in 110 corsi attivi in città e in provincia (escluso l’empolese).
Le innovazioni nel sistema di welfare, con un coinvolgimento sempre più incisivo del Terzo settore nella programmazione e progettazione degli interventi e dei servizi, hanno permesso di potenziare il lavoro di rete e l'efficacia nella risposta ai mutevoli bisogni della popolazione. Alcune innovazioni metodologiche hanno sicuramente qualificato l'offerta sociale della regione.