“Vivicittà Porte Aperte”: oggi si corre a Marassi
Parte ufficialmente oggi, lunedì 24 marzo, da Genova, la 31a edizione di Vivicittà, la manifestazione podistica internazionale organizzata dall’Uisp in 40 città italiane e 20 nel mondo, con la terza edizione di “Vivicittà Porte Aperte”. Si correrà (il via alle ore 15, con lo start dato dall'assessore regionale allo sport, Matteo Rossi), lungo un percorso da anello, dal cortile interno al perimetro esterno del carcere di Marassi.
Ai nastri di partenza oltre 20 detenuti della casa circondariale ed altrettanti podisti in rappresentanza del tessuto associativo della Lega atletica dell’Uisp genovese. Tutti insieme per gettare “un ponte” tra carcere e territorio, per portare i valori dello sport all’interno della casa circondariale.
Si correrà lungo un tracciato di circa 3 chilometri, percorrendo un circuito che attraverserà le mura dell'Istituto: dall'interno del carcere si uscirà infatti per correre anche lungo piazzale Marassi e via Clavarezza, sotto la Gradinata Nord dello Stadio Ferraris.
Contemporaneamente, sul campo interno, si disputerà una partita di calcetto fra i partecipanti alle attività dei progetti di sportpertutti, arbitrata da un detenuto che ha seguito e superato il corso arbitri organizzato dalla Lega calcio Uisp.
Oltre il podismo anche il calcio, infatti nella stessa giornata, si giocherà un torneo di calcio a 7 sul campo interno all’istituto, arbitrato da alcuni detenuti che hanno recentemente seguito e superato il corso arbitri organizzato dalla Lega calcio Uisp.
La manifestazione è organizzata dal Comitato Uisp di Genova e dalla Direzione della Casa Circondariale di Genova Marassi, con la collaborazione del Corpo di Polizia Penitenziaria, con l'intento di gettare un "ponte" tra l'esterno e l'interno delle mura dove l'Uisp è presente tramite le azioni dell'omonimo progetto, inserito all’interno delle azioni dell’ATS regionale Giustizia.
Un appuntamento significativo, che ha ottenuto anche il patrocinio del Forum ligure del Terzo settore, per sottolineare, ancora una volta, l'efficacia dello sportpertutti quale attività riabilitativa e inclusiva e quale diritto fondamentale dell'uomo in tutti i contesti, soprattutto in quelli a più alto rischio di marginalità, tenendo però l’attenzione alta sulle difficili condizioni che si trovano a vivere, ogni giorno, gli operatori della giustizia che lavorano in carcere.
Dopo Genova, “Vivicittà Porte Aperte” si correrà anche in altre 20 case circondariali d’Italia: Aosta, Bari, Biella, Brescia, Caltanissetta, Cassino (FR), Catanzaro, Civitavecchia, Cremona, Ferrara, Firenze, Milano, Palermo, Perugia, Reggio Emilia, Roma, Terni, Torino, Varese, Voghera (PV).
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