UISP - Genova - "Il Discobolo", tra memoria e futuro

"Il Discobolo", tra memoria e futuro

Per ricordare il 70° anniversario della Liberazione, l’Uisp ha dato vita in molte città italiane ad una serie di iniziative. Eventi, mostre, iniziative sportive e dibattiti all’insegna dell’impegno e del ricordo di coloro che si sono sacrificati. Nell’ambito di queste celebrazioni lo scorso 14 novembre è stato rievocato il Villaggio della Gioventù di Cogoleto.
L’evento è stato realizzato dall’Uisp nazionale insieme ai comitati Uisp Genova e Uisp Liguria, al Comune di Cogoleto e all’ANPI.
L’idea di ricordare il “Villaggio della Gioventù”, organizzato nel 1947, è particolarmente importante per due ragioni. La prima è che quel campeggio racconta alcuni dei valori fondanti che contribuirono alla nascita dell’Uisp, appena un anno dopo, nel 1948: amicizia internazionale tra i giovani di tanti paesi europei, volontariato, amore per la libertà, per il viaggio, per il rapporto con la natura e per l’avventura. La seconda ragione è che il Campeggio di Cogoleto fu organizzato da Arrigo Diodati, il partigiano “Franco”, uno dei padri fondatori dell’Uisp.
Lui, giovanissimo sopravvissuto per miracolo all’eccidio nazifascista di Cravasco del 23 marzo 1945, mise la sua vita al servizio dei valori di pace e libertà, da trasmettere attraverso l’attività associativa ed escursionistica. Creò l’associazione “Campeggiatori Escursionisti Turisti” (CET) che, nell’ottobre 1950, si fuse con l’Uisp, diventando una delle componenti fondanti dello sport popolare.

L’Uisp, ancor oggi, si nutre di quei valori di pace per l’affermazione della dignità di ogni popolo di vivere un rapporto libero tra eguali. Per questo “Il Discobolo” è stato dedicato quest’anno a questi valori, per raccontare il valore storico dell’esperienza del Villaggio della gioventù: una scintilla che permise all’Uisp di nascere ed affermarsi nel corso degli anni.

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