Comitato Territoriale

Genova

Atletica Uisp: perché appassionarsi a questo sport?

Tommaso Bisio, responsabile nazionale atletica Uisp, vicepresidente Uisp Genova, è stato intervistato dalla trasmissione "A ritmo di sport"

Domenica 4 novembre Tommaso Bisio, responsabile nazionale atletica leggera Uisp, è stato protagonista della trasmissione radiofonica "A ritmo di sport" Radio Capodistria, con una bella intervista realizzata dal giornalista Antonio Saccone. ASCOLTA L'AUDIO 

Perché appassionarsi all’atletica leggera?
“E’ una disciplina che se praticata dalla tenera età, anche a livello semplicemente ludico, insegna ai bambini gli schemi motori di base, come saltare, lanciare e correre, quelle abilità che consentono di sviluppare il fisico - risponde Bisio - L’atletica è una disciplina che può essere praticata da piccoli per poi passare a qualsiasi altro sport affine. Io mi auguro che i bambini si appassionino sempre di più a questo sport perché fa bene al fisico, si imparano cose nuove e insegna a conoscere il proprio fisico. Ci vuole molta costanza per praticare questo sport. Quest'anno godiamo di un trend favorevole che mi auguro possa proseguire nel tempo, nato dalle performance di Tortu nei 100 metri, miglior prestazione italiana scalzando Pietro Mennea, e mi auguro possa far sì che tanti cerchino di emularlo”.

All’interno dell’atletica leggera ci sono delle discipline multidisciplinari come il decathlon, il triathlon o il pentathlon moderno. Come si diventa decatleta?
“I decatleti sono persone che hanno capacità fisiche e di concentrazione eccezionali e una passione tale che fa sì che riescano a sviluppare le loro abilità in ben dieci discipline. Non sono atleti tali da eccellere in una singola competizione ma possono raggiungere buoni risultati in almeno 3-4 di queste, per poi difendersi egregiamente nelle altre. La complessità è rappresentata dalla preparazione e dall’allenamento. Purtroppo sono discipline che hanno poca visibilità e sono poche le occasioni per vedere questi atleti in azione. Quello che c'è di interessante è che, al di là della vittoria, l'aspetto principale è la spinta a migliorarsi e vedere l’avversario come un compagno e non come un rivale”.

Uno degli aspetti che viene combinato con l’atletica leggera è quello della fatica. Questo legame tra sacrificio/fatica e atletica può scoraggiare o allontanare i giovani, che si buttano in discipline dove c’è maggiore visibilità?
“Chi si avvicina all'atletica lo fa per cercare di stare bene fisicamente. L'atletica è uno sport prettamente individuale, si gareggia per se stessi e per la propria società. In alcuni casi troviamo delle discipline con delle prove a squadre, nelle quali tutti gli atleti concorrono per difendere i colori della propria compagine. Generalmente è uno sport che aiuta a migliorare se stessi e a vivere bene. I ragazzi dell’atletica vivono in un ambiente sano, lavorano in gruppo e si confrontano continuamente. Certo rispetto alle opportunità che possono dare altre discipline, l’atletica è un gradino sotto ma è molto difficile raggiungere il professionismo negli altri sport".

Radio Capo d'Istria sta portando avanti il progetto Dopout insieme all'Uisp, una campagna di informazione e sensibilizzazione sul doping.
Credi che nell’atletica leggera ci siano maggiori controlli rispetto alle altre discipline o che ci sia maggiore attenzione da parte dei giornalisti che tendono a sottolineare il legame tra atletica e doping?

"Il doping rappresenta una scorciatoia e non si può negare che sia presente. L'importante è che gli atleti sappiano che lo sport va praticato in maniera pulita. In primis per rispetto degli avversari, poi anche per rispetto di sé stessi. Il doping è un’azione disonesta e che può portare ripercussioni in età più avanzata”. (di Sergio Pannocchia)
(fonte Ufficio comunicazione Uisp nazionale)

Servizi Asd-Ssd-Aps - Area Riservata

www.calciouispgenova.it

PUNTO LUCE UISP Genova-Save the Children

Ginnastica dolce e gruppi di cammino

Partners