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Nel segno delle Olimpiadi

Un'importante manifestazione che coinvolge scuole, associazioni e comuni. La finale delle Olimpiadi dei giochi tradizionali si terrà sabato 18 maggio a Cosenza

 

COSENZA - Sabato 18 Maggio 2019, al Palazzetto dello sport di Cosenza, alle 9, è prevista la finalissima delle Olimpiadi dei giochi tradizionali promossa dalla Uisp. Potranno partecipare le squadre rappresentanti un Comune ma anche quelle che possono essere espressione di una singola scuola, di un circolo Uisp, di un'associazione sportiva, di un oratorio o altro.

Un evento straordinario, un progetto completo che sta suscitando ovunque attenzioni e consensi e che
vede protagonisti, intorno al gioco, le giovani generazioni. Il progetto, fiore all'occhiello dell’Accademia dei Giochi Tradizionali, è inserito nel calendario nazionale della Area Giochi Uisp e vede la collaborazione del Comune di Cosenza. Le Olimpiadi dei giochi tradizionali si articoleranno in due momenti: dopo una prima fase preliminare territoriale dove saranno impegnati un numero illimitato di atleti, si procederà con un secondo appuntamento a livello interregionale dove si affronteranno i primi classificati delle varie selezioni territoriali in rappresentanza del proprio comune o della propria scuola.

Sono previsti due distinti settori: il primo per la scuola primaria e il secondo per la scuola secondaria di primo grado. Un Comune può gareggiare anche in uno solo dei due settori. Il momento finale di questa edizione sarà concentrato su Cosenza e questo porterà, inevitabilmente, la città e tutta la Calabria a divenire protagoniste assolute in fatto di giochi tradizionali. Cosenza, nella giornata della manifestazione prevista per fine anno scolastico, sarà quindi invasa da migliaia di bambini provenienti da varie province e regioni italiane.

A tal proposito l'Accademia dei Giochi Tradizionali e i tecnici territoriali Uisp si rendono disponibili a
illustrare, in avvio di progetto e con l'ausilio di audiovisivi e riproduzione di giochi, gli aspetti didattici, tecnici e
pedagogici del "pianeta dei giochi tradizionali" nonché regole e modalità della manifestazione Olimpiadi dei giochi tradizionali. Secondo Pietro Turano, promotore e organizzatore delle Olimpiadi dei giochi tradizionali e autore dell'Enciclopedia dei Giochi Tradizionali, "i bambini tanto più sono piccoli tanto più hanno bisogno di muoversi, di socializzare e di provare piacere e gaiezza. In una parola sola, i bambini per crescere bene hanno bisogno di giocare. Essi hanno bisogno di ritornare a fare giochi di movimento, giochi di qualità, giochi di socializzazione, giochi di gruppo pensati e realizzati, possibilmente, da loro e dove, loro stessi, sono chiamati a crearsi le situazioni e ad inventarsi il divertimento".

Le discipline olimpiche previste per il 2019 sono la corsa con i sacchi, la corsa con l'uovo, il tiro alla fune, il cerchio (u ruoddru) e la trottola (u strummulu). Questo il regolamento della manifestazione e delle varie discipline.

Qual è la storia delle Olimpiadi dei giochi tradizionali?
Nel 2005 prendeva il via a Cerisano, in provincia di Cosenza, la prima edizione delle Olimpiadi. Una manifestazione proseguita ininterrottamente fino al 2012 con ben sette edizioni. Ha fatto seguito, poi, un periodo di pausa interrotto quest'anno con il ritorno delle "altre Olimpiadi".

Nel 2019, l'Area giochi Uisp e l'Accademia dei Giochi Tradizionali di Cosenza (affiliata Uisp), insieme al Comune di Cosenza hanno organizzato l'ottava edizione delle Olimpiadi dei giochi tradizionali destinata a bambini di scuola primaria e ragazzi di scuola media. Una manifestazione d'altri tempi ricca di contenuti culturali, storici, e pedagogici, semplice ed entusiasmante per i giovani partecipanti. Ci saranno infatti circa 20 istituti comprensivi provenienti da tutta la Regione, accompagnati dai responsabili scolastici, dai responsabili comunali e da genitori e nonni. 

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