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L'Aquila

La relazione di Vincenzo Manco ai delegati Uisp

Sabato 13 aprile Vincenzo Manco, candidato alla presidenza nazionale Uisp, ha presentato la sua relazione introduttiva, partendo dalla difficile situazione politica che vive il nostro paese. “L’esito delle elezioni di febbraio ha deliberato una situazione di stallo e assenza di governo e soprattutto di mancanza di politiche. La questione riguarda la democrazia nel nostro Paese: si sta giocando una partita vera che ci chiede di diventare soggetti attivi di cambiamento. Il pericolo vero che individuo è un rifiuto netto della democrazia diretta, con il ritorno ad una democrazia delegata ad un portavoce invece che ad un rappresentante politico effettivo. Temo un effetto domino in tutte le realtà associative di questo Paese, contaminate da questo passaggio". 

“In questa fase è necessario dare segnali positivi ed essere disposti a prendersi nuove responsabilità, pronti a misurarsi con il cambiamento - spiega Vincenzo Manco - Abbiamo bisogno di un linguaggio diverso, non solo il freddo pil e spread, ma un linguaggio che metta al centro la persona, quasi un nuovo “umanesimo”. La Uisp in questi anni è stata un rimedio alla solitudine sociale e all’abbandono. Confermiamo il nostro impegno con un senso di responsabilità rinnovato, parlando di nuova progettazione sociale e nuovo protagonismo sussidiario”. 

“Lo sportpertutti è volano di messaggi positivi - ha proseguito Manco - vuole influire sulle politiche pubbliche ma anche stimolare il protagonismo delle persone, è capace di produrre benessere e capitale sociale, la vera ricchezza. Quello delle risorse è un tema che sarà nel futuro ancora più delicato, quindi dovremo focalizzare meglio le priorità, stando attenti alle attività e al territorio per la promozione del nostro marchio sociale”. 

“La constatazione amara - ha concluso Manco - è che all’impegno messo in campo non corrisponde un equivalente riconoscimento da parte della governance. Ieri il presidente del Coni ci ha detto che siamo un’associazione seria e credibile, fatta di numeri e attività: se il dibattito è aperto siamo pronti a raccogliere la sfida. Nel futuro della Uisp vedo la necessità di una feconda trasversalità di lavoro e di continuo confronto tra Leghe, Aree e territori. Dobbiamo pensare, inoltre, alla programmazione di interventi condivisi sul territorio per la trasparenza dei bilanci. Andiamo avanti a passo d’uomo, come indicava Missaglia. Continuiamo ad andare perché il futuro ha il nostro passo”.
Scarica la relazione di Vincenzo Manco.

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