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Anche l’Uisp a Rio de Janeiro: in gara e nelle favelas

I progetti di cooperazione attivati nel Paese e gli atleti olimpici e paralimpici che provengono dallo sportpertutti Uisp

Dal 2013 l’Uisp Modena insieme a Uisp Modena solidarietà onlus, ha avviato il progetto “Costruendo cittadinanza attraverso lo sport” a Rio de Janeiro, con l’associazione locale Amocavim, impegnata nel fornire assistenza e servizi di varia natura (consulenze legali, visite mediche gratuite, corsi di formazione professionale) agli abitanti del quartiere. Il progetto Uisp si svolge a Vila Mimosa, quartiere degradato dove la prostituzione rappresenta la principale attività economica, al centro di Rio de Janeiro e consiste in una scuola di judo che ha coinvolto oltre cinquanta bambini tra i 6 e i 12 anni. Gli spazi dove si svolgono i corsi sono messi a disposizione dalla locale chiesa evangelica e un operatore-educatore formato dall’Uisp è diventato in questi anni un vero punto di riferimento, si chiama Paulo Cesar Barros da Silva (guarda il reportage della formatrice di judo Matilde Cavaciocchi).

Sabato 13 agosto Uisp Modena solidarietà onlus offrirà ai bambini che avranno prodotto il certificato di frequenza scolastica l’opportunità di far visita al Villaggio Olimpico, con la speranza di trovare anche biglietti a prezzo contenuto per vedere da vicino qualche manifestazione. Gli educatori impegnati saranno Paolo Belluzzi, presidente Uisp Modena Solidarietà, Paulo Cesar Barroso, educatore, e Renata Cesar Barroso e Cleide Almeida, volontarie.
Sabato 21 agosto verrà inaugurato, alla presenza della delegazione Uisp, un orto di comunità che riuscirà a produrre 70 kg di verdura a settimana, in grado di soddisfare il fabbisogno della comunità. In queste zone è vasta l'immigrazione di varie famiglie dal contesto rurale verso quello urbano e i bambini e gli adolescenti passano quindi le loro giornate sulla strada, crescendo in una realtà segnata da delinquenza, analfabetismo, prostituzione e droga.

La cooperazione attraverso lo sport in Brasile, promossa dall’Uisp Modena insieme alla Provincia, a diversi comuni modenesi ed associazioni, ha avuto nell’allora assessore allo sport Stefano Vaccari, oggi senatore, lo stimolo per sostenere le molte parrocchie del territorio in cui operavano missionari italiani, segnatamente modenesi. Ha avuto inizio dieci anni fa con un intervento nel municipio di Itapirapuà, una piccola cittadina del Goiàs, stato interno del Brasile centrale, a 400 chilometri da Brasilia, per poi svilupparsi nello stesso stato anche ad Itaberaì, con la costruzione di una sala/ palestra polivalente presso il centro educativo Fernanda Park, inaugurato nel 2104. Il progetto fu avviato insieme alle amministrazioni locali e al Sesi (Servizio Sociale dell’industria, grande organizzazione brasiliana di promozione sociale, culturale e sportiva) , all’interno del programma “Atleta do futuro“, oggi purtroppo terminato.

Con questo progetto Uisp Modena insieme a Modena Terzo mondo e al centro educativo Cepami, controparte locale, ha cercato di contribuire al miglioramento delle condizioni di vita dei minorenni di Itapirapuà, dando loro la possibilità di svolgere attività sportiva alternativa alla vita di strada. Il centro accoglie giornalmente 120 fra bambini e bambine dai 5 ai 15 anni. Una volta ultimato il centro polivalente, dotato anche di una nuova piscina di dimensioni ragguardevoli, si è proceduto con la messa in sicurezza della struttura sportiva e con la costruzione di un'infermeria in modo da garantire le attività. Punti di forza del progetto si è rivelato, oltre al percorso formativo rivolto agli operatori locali, la creazione di opportunità lavorative. Da questa prima esperienza sono nati altri progetti e idee di cooperazione e di sport, sulla spinta delle comunità cittadine del modenese, delle parrocchie e dell’associazionismo del territorio.
Importanti partner sono stati Uisp nazionale, Uisp Reggio Emilia, Uisp discipline orientali e Pattinaggio, oltre ai più presente negli anni, il Comune di Maranello e la Fondazione cassa di risparmio di Modena.

 

Lo sport sociale e lo sport olimpico si incontrano a Rio de Janeiro in occasione della XXXI Olimpiade. Infatti sportpertutti significa proprio per tutti: se ti va di gareggiare lo fai, e se ti impegni puoi arrivare alle Olimpiadi, partendo ad esempio dalle piscine Uisp. Come è successo a Bologna con Marco Orsi, che sarà uno dei protagonisti della staffetta maschile 4x100, o Sara Sgarzi, qualificata con la squadra di nuoto sincronizzato. Ad aprile 2015 Orsi è stato l'ospite speciale in occasione della festa per i dieci anni della piscina Le saline di Senigallia (An), ed è stato intervistato dai giovani nuotatori Uisp. GUARDA IL VIDEO 

Dai tappeti della ginnastica Uisp arriva invece Vanessa Ferrari, che nel 1998 a otto anni, ha partecipato ai Campionati nazionali Uisp a Rosignano: quella di Rio è la terza Olimpiade per lei, dopo Pechino nel 2008 e Londra nel 2012.

Un po’ di Uisp sarà a Rio de Janeiro anche in occasione Giochi Paralimpici, in programma dal 7 al 18 settembre: il nuotatore Marco Dolfin, infatti, è tra i venti chiamati a vestire i colori della Nazionale italiana. Torinese, classe 1982, Marco si allena da tempo nella piscina SiSport ed è tesserato per la Briantea 84, dove è seguito da Alessandro Pezzani. La sua specialità, i 100 rana, lo ha portato nell'Olimpo del nuoto mondiale: ma a Rio Marco gareggerà anche nei 50 stile libero, 200 misti e 400 stile libero, specialità nelle quali ha ottenuto il minimum qualification standard. Marco è tesserato Uisp master, ha partecipato e partecipa a tutte le gare Uisp, ed il responsabile regionale Uisp nuoto master Nunzio Di Stefano, è tra quelli che l'hanno sostenuto nel ritorno in acqua dopo l'incidente che gli ha fatto perdere l'uso delle gambe.

Cecilia Camellini, la campionessa 24enne formiginese ha presentato la sua partecipazione ai Giochi di Rio all’interno delle piscine Dogali, dove da anni si allena, in attesa di tuffarsi in acqua nella vasca dell’Olympic Aquatics Stadium di Rio de Janeiro. Assieme a lei Matteo Poli, il tecnico che la segue quotidianamente e che la accompagnerà nella spedizione in Brasile, il presidente della società che l’ha accudita e cresciuta in acqua, Ettore Pacini della Asd Tricolore Reggio Emilia, e i rappresentanti delle istituzioni che accompagnano il suo percorso: dall’assesore allo sport Giulio Guerzoni e Paola Francia al presidente di Uisp e Dogali srl Giorgio Baroni, che sostengono Cecilia consentendole di avere sempre una corsia a disposizione nella più grande piscina comunale modenese.

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La sede del Comitato, in occasione del periodo estivo, dall'8 al 30 luglio rimarrà aperta ogni Martedì e Giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00; rimarrà chiusa dall'1 al 27 Agosto e riaprirà regolarmente dal 28 Agosto.

Per qualsiasi informazione gli interessati possono rivolgersi al Presidente Antonio Faraco - al nr.  3938450476 -  o in segreteria Ianne Marzia - al nr. 3921205907.

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