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Liguria

Cura Italia: ecco come richiedere le indennità per i collaboratori sportivi

È stato emanato il Decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l’indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge “Cura Italia” per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi (art. 96, decreto-legge 17 marzo 2020, n.18).

Possono richiedere l'indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge "Cura Italia". È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d'imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.

Possono accedere all'indennità i lavoratori titolari di un rapporto di collaborazione ai sensi dell'art. 67, comma 1, lettera m), del D.P.R. 22 dicembre 1986 n. 917, che possiedano i seguenti requisiti:

1. non devono rientrare nell'ambito di applicazione dell'art. 27 del Decreto Legge "Cura Italia";
2. non devono aver percepito altro reddito da lavoro per il mese di marzo 2020;
3. non devono aver percepito, nel mese di marzo 2020, il Reddito di Cittadinanza;
4. non possono cumulare l'indennità con le altre prestazioni e indennità di cui agli articoli 19, 20, 21, 22, 27, 28, 29, 30, 38 e 44 del Decreto Legge "Cura Italia".

La domanda dovrà essere compilata esclusivamente attraverso la piattaforma informatica che sarà attiva dalle ore 14:00 di martedì 7 aprile sul sito di Sport e Salute.

Leggi la notizia integrale comprensiva di tutte le procedure cliccando qui andando direttamente sulla pagina dedicata del sito di Sport e Salute SpA, dove è possibile altresì:

Consultare il Decreto

Consulta le FAQ

Scarica le FAQ

Come fotografare/scansionare un documento

Per ricevere informazioni ulteriori, in attesa che la piattaforma sia online, è possibile scrivere all'indirizzo mail curaitalia@sportesalute.eu e seguire il canale Telegramhttps://t.me/SporteSalute.

La presente nota è pubblicata anche sulla piattaforma "Servizi per le Associazioni e le Società Sportive" dell'Area Riservata web Uisp 2.0dedicata ai dirigenti delle associazioni e delle società sportive affiliate


L'Uisp ha commentato il Decreto appena emesso dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con il
 Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport:

Indennità per collaboratori sportivi: "Così non va bene!"

Manco, Uisp: ora si trovino le ulteriori risorse

È stato da poco emanato il Decreto del Ministro dell'Economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro per le Politiche giovanili e lo Sport, sulla base del quale sono state definite le modalità di presentazione delle domande a Sport e Salute per ricevere l'indennità di 600 euro prevista dal Decreto Legge "Cura Italia" per il mese di marzo 2020 a favore dei collaboratori sportivi.

Sul sito di Sport e Salute Spa, si legge: possono richiedere l'indennità i titolari di rapporti di collaborazione, già in essere alla data del 23 febbraio 2020 e ancora pendenti al 17 marzo 2020, data di entrata in vigore del Decreto Legge "Cura Italia". È inoltre espressamente prevista una priorità per i collaboratori sportivi che nel periodo d'imposta 2019 non abbiano percepito compensi superiori a 10.000 euro complessivi.

"Non apparteniamo alla categoria di coloro che amano dire 'l'avevamo detto'. Però abbiamo il dovere di dire no, così non va bene! – sono le prime parole, a caldo, di Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - perché è una scelta parziale e discriminatoria. Abbiamo cercato in tutti i modi di dire che 'il tetto' non era scelta coerente con quanto lo stesso Ministro per lo sport Spadafora aveva sostenuto sin dall'inizio dell'emergenza".

"Nel decreto Cura Italia gli interventi di sostegno al reddito superano di gran lunga la soglia dei 10mila euro, perché per lo sport di base è stato stabilito un limite? In questo modo – aggiunge Manco - non si tutelano i veri lavoratori dello sport, che già in queste settimane devono fare i conti con il proprio sostentamento e quello del proprio nucleo familiare. La Uisp ha riconosciuto dal primo giorno dell'emanazione del Cura Italia l'importanza delle misure a sostegno dei collaboratori sportivi, che avevamo colto anche come un punto di non ritorno dall'emersione del precariato per centinaia di migliaia di persone. Ora siamo certi che la promessa di trovare ulteriori risorse si trasformerà da subito in atti concreti".

"Ci teniamo a sottolineare l'ottima impostazione e la chiarezza delle procedure annunciate da parte di Sport e Salute SpA – conclude il presidente Uisp Manco – che ringraziamo anche per aver ascoltato le nostre preoccupazioni e considerazioni riguardo l'iter, che da domani, martedì 7 aprile,  sarà attivo, a partire dalle ore 14:00, sulla piattaforma informatica sul sito www.sportesalute.eu".

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