Sport in Darsena, la Uisp Lombardia stupisce

Uisp Lombardia in prima fila sulle rive del Naviglio Grande in occasione di “Sport in Darsena”, manifestazione organizzata lo scorso weekend dal Coni Lombardia con il patrocinio della Regione e del Comune di Milano: grazie anche alla preziosa collaborazione di Navigli Lombardi l’evento ha permesso di mettere a disposizione del capoluogo una miriade di discipline sportive all’insegna della promozione sportiva e della condivisione. Alla kermesse, andata in scena sabato pomeriggio e per l’intera giornata di domenica, hanno preso parte molte federazioni sportive, oltre ai principali enti di promozione sportiva.

E tra questi non poteva di certo mancare la Uisp, protagonista con dimostrazioni di basket e calcio camminato, la disciplina proveniente dall’Inghilterra che permette di praticare il calcio anche a chi non è più giovanissimo e che la Uisp sta divulgando con efficacia in tutta Italia. E’ stato proprio il walking football, in particolare, a suscitare grande interesse e curiosità nel pubblico: in tanti, oltre a fermarsi ad assistere a queste originali partite, sono andati oltre, chiedendo informazioni dettagliate su come poter praticare in prima persona questa nuova disciplina.

“Un modo interattivo e pratico di scoprire e far scoprire tanti sport che hanno minore visibilità mediatica: proprio questo era lo scopo di Sport in Darsena, e visti i risultati possiamo dire che l’obiettivo è stato felicemente raggiunto - commenta entusiasta Paolo Della Tommasa, presidente della Uisp Lombardia, presente in prima persona “sul campo” insieme a tanti altri volontari e dirigenti Uisp per dare il proprio contributo alla manifestazione particolarmente riuscita, non a caso organizzata in pieno periodo “preolimpico”, in cui è crescente la voglia di sport e di nuove discipline. Dal tennis al cross fit, dagli scacchi al bridge fino al badminton, sci nautico e balli, ogni partecipante ha potuto trovare la propria dimensione sportiva, in un evento davvero all’insegna dello “sportpertutti”, sicuramente da ripetere e possibilmente replicare anche su altri territori.

Fabio Spaterna

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