Comitato Regionale

Lombardia

Basta bombe e violenza in Palestina

Appello del Forum del Terzo settore, del quale fa parte anche l'Uisp: cessi l'uso delle armi e riprendano i negoziati

Dichiarazione di Pietro Barbieri, portavoce del Forum nazionale del terzo settore, rete interassociativa della quale fa parte anche l'Uisp: "Ogni giorno nella striscia di Gaza è un nuovo giorno di attacchi, sofferenze e di violenze che colpiscono con furia cieca e senza tregua. Ogni giorno l’emergenza umanitaria non fa che peggiorare, in una spirale di vita e di morte. Bombe, missili e raid che colpiscono indiscriminatamente uomini, donne e bambini e che non hanno risparmiato nemmeno una struttura  di ricovero per persone con disabilità.

Condanniamo ogni forma di violenza, da entrambe le parti, e auspichiamo che questa escalation di morte, distruzione, mancanza di prospettive, crollo dell'economia si interrompa quanto prima per lasciar spazio al dialogo e alla costruzione di una convivenza pacifica, che sappiamo non essere facile né immediata. Il nostro appello va al rispetto dei diritti e della vita di ogni essere umano. Va alla società civile ed alle istituzioni italiane ed internazionali perché diano il proprio contributo e si impegnino  per la cessazione del fuoco, di ogni violazione dei diritti umani e per la fine di questo incessante conflitto.

Vogliamo mandare il nostro pensiero anche ai tanti cooperanti italiani e stranieri che sono sul territorio e che portano il loro impegno, le loro competenze, il loro aiuto e che, nonostante la situazione di estrema criticità, non hanno abbandonato il territorio e stanno facendo del loro meglio per andare avanti. E’ pensando anche al loro esempio che acquistano significato i valori, le convinzioni, l'impegno, il sacrificio quotidiano del terzo settore italiano, che anche e soprattutto per questo motivo, deve essere considerato il primo".

 

Le ong presenti a Gaza fanno sapere che per far fronte all'emergenza sanitaria stanno raccogliendo soldi, non medicinali, perchè da fuori non si riuscirebbe a farli entrare. Quindi in questo momento l'unico modo di mandare aiuti a Gaza è aderire all'appello delle Ong che sono presenti nella striscia versando contributi sul conto corrente di “Terre des hommes”, con causale "medicine Gaza".

Gli estremi per i versamenti sono i seguenti:

Monte dei Paschi di Siena Ag.57, Milano. IBAN: IT53Z0103001650000001030344, per la banca.

C/c postale 321208, per i versamenti postali.