Comitato Regionale

Lombardia

L'exploit del volley femminile: entusiasmo e passione

L’Italia ha ospitato il Campionato mondiale e le azzurre hanno moltiplicato tifosi, spettatori e simpatia. Anche praticanti?

Dal 23 settembre al 12 ottobre l’Italia ha ospitato il Campionato mondiale di pallavolo femminile 2014: le partite si sono svolte in varie città, Bari, Milano, Modena, Roma,Trieste e Verona. La squadra azzurra, dopo una partenza travolgente che ha acceso le speranze e gli entusiasmi di moltissimi tifosi, si è fermata al quarto posto. Nessun dramma: l'entusiasmo è rimasto così la passione per uno sport davvero di squadra.

Questo exploit alimenterà le iscrizioni e farà crescere il numero di praticanti? Abbiamo chiesto un parere a Paolo Bettoni, presidente Lega pallavolo Uisp. “L’evento è stato molto interessante ma pone la necessità di nuove strategie. Questo successo avrà un riflesso sulle iscrizioni, ma soprattutto su quelle federali perché tutti ambiscono, i genitori soprattutto, a diventare campioni e famosi. Credo che nel nostro paese ci sia molta voglia di pallavolo, anche se l’attività di base in Italia è sacrificata in favore di quella federale e di alto livello. Questa situazione ha effetti deleteri sullo sviluppo della disciplina, perché la federazione punta a formare i campioni lasciando gli altri indietro e chi viene messo da parte quasi sempre decide di abbandonare. Noi ci auguriamo che nel futuro aumenti la collaborazione tra federazione e Enti di promozione sportiva, per lavorare insieme e dare soddisfazione a tutti coloro che vogliono praticare la pallavolo. C’è una grande voglia di partecipare, soprattutto dopo eventi come questi dei campionati mondiali, e dobbiamo dare la possibilità di farlo a tutti. Gli Enti di promozione sportiva in questo senso sono gli interlocutori ideali, perchè non è detto che siano tutti bravi all’inizio, ma dobbiamo mirare ad una partecipazione il più larga e aperta possibile”.

Sara Baldizzone insegna pallavolo nell’Uisp a Genova dal 2007, ma prima dal 2001 al 2005 ha giocato in diverse squadre di pallavolo di serie A e B, collezionando anche diverse presenze in nazionale, anche lei ci ha trasmesso la sua personale impressione sull’effetto Campionati del mondo: “Partita dopo partita, ho iniziato come molti a soffrire e a gioire con loro. Seguendo ormai da anni soltanto quella che considero la vera pallavolo, quella dei campionati amatoriali Uisp genovesi e delle finali nazionali di Rimini, avevo perso completamente interesse per la pallavolo professionista. Credo però che in questo momento così difficile per il paese ed in particolare per la nostra città di Genova, sia giusto e possa trasmettere positività tralasciare per un attimo tutti i discorsi legati al “marcio” degli sport di livello e degli interessi personali di alcune classi dirigenti, per concentrarsi soltanto sul bello dello sport, sulle emozioni che può trasmettere e far vivere a chiunque, anche al semplice spettatore. E così il risultato delle azzurre di pallavolo può solo far bene a tutto il mondo della pallavolo, e quindi speriamo anche all’Uisp”.

Il 15 e 16 novembre a Firenze partirà il nuovo percorso di formazione per i formatori dei Giudici di gara e per gli allenatori. L’obiettivo è quello di strutturare dei percorsi di formazione continua: “Vogliamo costruire una strategia partendo da un gruppo con molta esperienza, guidato dal responsabile formazione, Piero Aceti. Ci occuperemo di come approcciarsi ai ragazzi e della didattica. Vogliamo che gli allenatori riescano a trasmettere ai ragazzi l’idea che è bello giocare per stare insieme e divertirsi”, conclude Bettoni. (E.F.)

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE