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Lombardia

Il 2014 raccontato dalle notizie sul sociale

Ecco una rassegna delle principali notizie sul terzo settore nell'anno appena trascorso. Non solo buone notizie...

Vi segnaliamo dall’agenzia Redattore Sociale un articolo dal titolo “Da Mare Nostrum a Mafia capitale, 14 notizie sociali da ricordare” (LEGGI L'ARTICOLO) nel quale si annodano insieme “notizie e vicende che, secondo la redazione, saranno da ricordare per il welfare e il non profit”. Una rassegna che, tra le altre cose, dimostra che le notizie sul sociale non sono sempre e soltanto "buone notizie". Ci sono anche quelle cattive, dalle quali sarebbe sbagliato sfuggire...

1. Il terremoto di Mafia Capitale che rappresenta un vero terremoto. “Il coinvolgimento di varie cooperative, i loro intrecci corrotti con la politica e con le dirigenze di enti pubblici, il “business dei disperati” sbandierato da operatori sociali un tempo osannati come Salvatore Buzzi hanno causato un danno di immagine incalcolabile per tutto il terzo settore, in particolare per la cooperazione sociale, obbligandolo a una discussione al suo interno che non potrà che essere radicale”.

2 - Il record degli sbarchi…il 2014 è stato l’anno del maggior afflusso di sempre di migranti verso le coste italiane. Ne sono arrivati oltre 200 mila

3 - Tor Sapienza e le altre. Il gran numero di migranti, quasi tutti richiedenti asilo, da accogliere e “trattare” ha inevitabilmente generato tensioni, soprattutto nelle periferie delle grandi città…

4 - Il naufragio di Mare nostrum. Sul fronte delle politiche per l’immigrazione, però, l’anno sarà ricordato come quello di Mare nostrum. E della sua soppressione…

5 - Il terzo settore si rifà il look. Se il 2014 non ha registrato alcuna riforma strutturale per affrontare grandi problemi sociali (ad esempio la povertà), è stato però l’anno in cui, dopo decenni di attesa, è stato avviato in Parlamento un provvedimento cruciale come la riforma del terzo settore

6 - L’anno del bonus. Poche novità sui vari fondi che interessano direttamente il sociale: dopo tanto parlare, tra il fondo per le regioni, quello per la non autosufficienza, la famiglia e gli altri, siamo poco oltre i due miliardi del 2013…

7 - Il carcere si svuota, gli Opg no. Nel 2014, in seguito alle leggi svuota carceri dell’anno prima si è verificata una riduzione consistente del numero di detenuti: diecimila in meno al novembre 2014. Dai 64.047 ristretti di fine novembre 2013 si è arrivati infatti a quota 54.195…

8 - L’azzardo del non profit… Il terzo settore è stato artefice di varie iniziative positive sul gioco d’azzardo, ma anche contraddittorie. Il 16 ottobre la Campagna "Mettiamoci in gioco" firma un Protocollo di intesa con "Sistema gioco Italia" di Confindustria che rappresenta le aziende del settore. Nel giro di pochi giorni prendono le distanze da questo accordo diverse associazioni, tra cui Libera con don Ciotti (Libera) e l'Azione Cattolica. Polemiche e critiche che hanno indotto don Armando Zappolini, portavoce di Mettiamoci in gioco, a disdire l'accordo.
Nel terzo settore c’è chi invece cerca sponsorizzazioni dalle imprese che gestiscono i giochi. Secondo il bilancio sociale di Lottomatica e Sisal, nel 2013 sono stati destinati 13 milioni di euro a progetti di organizzazioni non profit. E ha fatto discutere anche il sostegno economico di grandi società del gioco a eventi come il meeting di Cl a Rimini.

9 – …e la lotta dei comuni. Nel corso del 2014 molti enti locali hanno cercato di limitare l'apertura di sale gioco o l'installazione di slot machine in bar e locali pubblici. Difficile isolare una notizia, ma la tendenza c’è stata…

10 - Il premier e i disabili. Quasi assente dalle politiche eppure esibita nei palinsesti televisivi (ma in seconda serata), la disabilità ha avuto l’onore per la prima volta da 15 anni di essere celebrata dal premier e dal governo…

11 - L’addio a Franco Bomprezzi. Il 18 dicembre se ne andato a 62 anni Franco Bomprezzi, giornalista e scrittore tra i massimi esperti in Italia nel campo della disabilità, universalmente amato e apprezzato per la sua onestà intellettuale, come anche per la leggerezza e al tempo stesso la profondità..

12 - Down in tv. Una piccola rivoluzione televisiva per il mondo della disabilità in tv: nel 2014 è andato in onda “Hotel 6 stelle”, docu-fiction che ha raccontato al grande pubblico un’esperienza di inserimento lavorativo di persone con sindrome di Down. Una produzione delicata e profonda su un tema che solo pochi anni fa sarebbe stato impensabile portare in televisione.

13 - La beffa della sposa. È stato anche l'anno del documentario Io sto con la sposa, realizzato grazie al più grande crowdfunding nella storia del cinema. Il viaggio di cinque palestinesi siriani sbarcati a Lampedusa e diretti in Svezia, accompagnati da un finto corteo nuziale che ha beffato le frontiere di mezza Europa ha stregato Venezia e continua a circolare nella sale cinematografiche “vere”, facendo uscire una produzione nata dal basso e dall’impegno sociale dal solito circuito autoreferenziale.

14 - Due libri che fanno discutere. Le notizie culturali sono state arricchite da due libri importanti. Il primo è "I buoni" di Luca Rastello (Chiarelettere), viaggio senza speranza dentro un’esperienza di volontariato “professionale”, dove operano quasi solo illusi o peccatori. Il libro ha generato una vivace discussione soprattutto per il soggetto scelto dall’autore e per l’obiettivo che il libro esplicitamente persegue: la denuncia dei difetti del volontariato “professionale”, la critica di ciò che non funziona nelle attività non profit e in generale nel mondo di coloro che vengono chiamati “i buoni”. Il secondo è "Contro il non profit" di Giovanni Moro (Laterza), dove l'autore nega il concetto stesso del non profit e del terzo settore in quanto fenomeno omogeneo, ne contesta sia “l’eccezionalismo” italiano che i dati “ufficiali”, parla dei numerosi approfittatori, demolito il sistema di leggi confuse e oppressive che lo caratterizzano. (fonte: redattoresociale.it)

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