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Lombardia

Riforma del terzo settore: approvato il testo alla Camera

Manco, Uisp: "Bene il riconoscimento delle attività associative di tipo mutualistico". Il testo ora passa al Senato

La Camera dei deputati ha concluso giovedì 9 aprile l'esame del testo, approvando ilDisegno legge di Delega per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale. Per leggere il testo approvato alla Camera clicca qui.

"Siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento delle attività associative di tipo mutualistico nell'articolo 1 del testo - commentaVincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - lo consideriamo un buon risultato perchè valorizza il ruolo di associazioni storiche e radicate nel territorio come l'Uisp e altre organizzazioni sociali di questo tipo. L'impianto della legge è complessivamente positivo anche se auspichiamo che nel passaggio al Senato venga ulteriormente migliorato in alcune sue parti".

"Siamo soddisfatti per l'approvazione del Ddl delega sul Terzo settore - si legge nel comunicato del Forum nazionale del terzo settore - A meno di un anno dal suo annuncio, ci viene restituito, per questa prima parte dell'iter parlamentare, un buon testo, a riprova che la Commissione e l'Aula alla Camera hanno lavorato con grande attenzione per la Riforma e riorganizzazione di un mondo vastissimo, che interessa oltre 300mila organizzazioni, quasi un milione di lavoratori totali e oltre 4,5 milioni di volontari. Si tratta di un passaggio epocale che coinvolge l'intero Paese e non solo il nostro mondo".

"Auspichiamo che il successivo esame del testo al Senato possa apportare alcune migliorie legate ad alcuni aspetti gestionali ed organizzativi, anche di natura civilistica e fiscale, delle realtà di terzo settore e delle imprese sociali, ma anche a questioni relative al servizio civile - prosegue il comunicato - così come ad una maggiore attenzione al volontariato organizzato e alle forme più spontanee di volontariato e partecipazione dei cittadini, e infine ad una più chiara individuazione del ruolo e funzione dei Centri di servizio per il volontariato.
Aspettiamo di poter chiarire i dubbi e dare risposte alle domande su un punto nodale che è quello delle risorse disponibili. Questione che una Riforma di questa portata non può certo ignorare. Su questo e tutti gli altri aspetti continueremo a fare la nostra parte e dare il nostro contributo". 

La legge di riforma nell'articolo 8 disciplina il servizio civile universale: "La CNESC ringrazia il Governo, la relatrice e i parlamentari per un testo in larga parte positivo, anche di fronte a proposte di emendamenti che avrebbero stravolto l’istituto del Servizio civile nazionale - si legge nel comunicato del CNESC (Conferenza nazionale enti per il servizio civile) - Tre erano i cardini innovativi della riforma in materia di servizio civile proposta dal Governo. Renderlo universale, cioè aperto a tutti i giovani che chiedono di farlo e su questo punto sarà il DEF in via di presentazione e la successiva legge di stabilità 2016-2018 che chiariranno le intenzioni del Governo; portare a compimento l’apertura ai cittadini stranieri residenti nel nostro Paese e ai cittadini comunitari. Per motivi di tenuta nella maggioranza di Governo la questione è stata accantonata; la definizione dell’identità costituzionale e culturale del Servizio civile universale per dare uno sbocco positivo ai conflitti che dal 2001 indeboliscono il servizio civile in Italia". Per leggere il comunicato integrale clicca qui(Fonti: Uffici stampa Forum terzo settore e CNESC

 

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