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LA UISP DI BERGAMO “SCATTA” NELL' “ORA D'ARIA”

Le immagini fotografiche più belle di “Oltre il muro: porte aperte allo sport”, progetto avviato due anni fa dalla Uisp di Bergamo, saranno esposte fino a domenica nell'ex carcere di Sant'Agata in Città Alta, nell'ambito del progetto “Ora d'Aria”

COMUNICATO STAMPA

  

            Anche la Uisp di Bergamo partecipa – in continuità con il progetto Oltre il muro:porte aperte allo sportavviato due anni fa dall'ente di promozione sportiva nella casa circondariale di Bergamo – alla seconda edizione di Ora d’aria”, manifestazione al via oggi, lunedì 28 settembre, nell’ex carcere di Sant’Agata in Città Alta.

L’evento, che si concluderà domenica 4 ottobre, è organizzato da Zenith- Associazione culturale giovanile, laboratorio urbano che raccoglie idee sulle possibili trasformazioni urbane della città di Bergamo – e da Maite, associazione affiliata all'Arci nata nel 2010, la quale propone proprio presso la sede di vicolo Sant’Agata iniziative culturali quali concerti, spettacoli teatrali, incontri e dibattiti, presentazione di libri, iniziative benefit. L'obiettivo principale di “Ora d’aria” è quello di animare un'area di Bergamo abbandonata e lasciata al degrado, seppur area di grande importanza, come quella dell'ex Carcere di Città Alta, attraverso iniziative culturali e di partecipazione, che vedano i cittadini protagonisti negli itinerari di scoperta proposti.

Oltre a spettacoli teatrali e musicali, alla presentazione di installazioni artistiche nei corridoi e nelle ex celle saranno esposte le fotografie scattate all’interno del carcere di Bergamo durante le attività sportive proposte dalla Uisp nel 2014 e nel 2015, sia nelle sezioni maschili sia nella sezione femminile perché lo sport non deve avere confini, né deve essere confinato, perché lo sport è strumento di integrazione, deve essere presenza, deve saper attivare percorsi di ritorno.

I tre fotografi,  Alessandra Beltrame, Sebastiano Dal Lago e Francesca Ferrandi,  sono riusciti a cogliere nei gesti sportivi, nella gestualità di donne e uomini esclusi dal vivere comunitario la loro dignità, le loro emozioni, il senso di comunità e solidarietà

 Bergamo, 28 settembre 2015

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