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Lombardia

Novità fiscali, l’UISP Lombardia fa chiarezza

Una sala gremita di esponenti di numerose società sportive provenienti da tutta la regione, oltre che da Presidenti di diversi Comitati territoriali e responsabili di Strutture di attività ha rappresentato il segno tangibile dell’interesse suscitato dal primo dei due appuntamenti organizzati dalla UISP Lombardia per dare risposte alle numerose domande che il mondo dello sport dilettantistico si sta ponendo in questo periodo in merito alle ultime novità fiscali. Tante le modifiche normative introdotte dalla Legge di Bilancio 2018, che hanno spinto il Comitato Regionale lombardo a mettere a disposizione delle società affiliate sul territorio i propri esperti in materia. Buona la prima lunedì scorso al Centro sportivo Cappelli Sforza di Milano per un'iniziativa che sarà riproposta lunedì 19 febbraio presso il Comitato territoriale di Brescia. A fare gli onori di casa il Presidente regionale UISP Lombardia, Stefano Pucci, che ha introdotto la serata: “La premessa indispensabile è che queste riforme, seppur spezzettate e incomplete, rappresentano la volontà del governo di fare emergere tutte le situazioni legate al mondo sportivo che ad oggi non sono ancora gestite nella forma dovuta - ha spiegato alla platea -. L’obiettivo è quello di dare un quadro il più preciso possibile della situazione, anche se alcune questioni sono ancora aperte: è auspicabile che tutto si possa chiarire entro l’inizio del prossimo anno sociale 2018/19. Di certo serve consapevolezza del fatto che rispetto a qualche anno fa, quando era possibile una gestione più semplice delle società, ora sarà necessario strutturarsi maggiormente dal punto di vista organizzativo”. Pucci ha poi precisato il ruolo attivo giocato dalla UISP durante l’iter della riforma, e sulla contrarietà all’apertura del Governo alle società sportive dilettantistiche lucrative: “Sul tema abbiamo portato avanti una battaglia forte, dovuta alla preoccupazione che in futuro si debba assistere a una forte aggressività sul mercato sportivo da parte delle grandi aziende private, e che si possa mettere nello stesso contenitore il mondo no profit con quello profit. L’UISP è stato comunque il primo Ente che ha depositato formalmente presso gli organi preposti richieste ufficiali di chiarimento e approfondimento rispetto all’interpretabilità di alcune normative. Sarà nostra premura anche in futuro tenere informate le società affiliate, garantendo un servizio di consulenza in modo da consentire alle ASD/ SSD di potersi riorganizzare in funzione del prossimo esercizio sociale”.

La parola è poi passata alla tributarista e consulente fiscale di UISP Lombardia, Enrichetta Troisi, che ha illustrato con molta chiarezza le novità introdotte, anche se si rimane in attesa di alcuni chiarimenti interpretativi da parte dei Ministeri interessati, con particolare riferimento alla gestione della contrattualistica. A tal proposito l’elenco delle mansioni per le quali si potrà applicare l’incarico sportivo, che il CONI dovrà deliberare, aiuterà a capire meglio chi potrà ancora fruire di tale normativa. I regolamenti delle attività che UISP sta rivedendo saranno poi utili per gestire le discipline che ad oggi risultano non riconosciute.

Prima del dibattito, durante il quale numerosi presenti hanno esposto le tante problematiche in essere, spazio anche all’approfondimento di Licia Pellegrini di UISP Lombardia, che si è concentrata sugli adempimenti da rispettare nel nuovo Registro CONI. 

Fabio Spaterna

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