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L'ATTIVITA' SPORTIVA IN AMBIENTE NATURALE PER LA PROMOZIONE DELLO SPORT E LA TUTELA DELL'AMBIENTE

(Fonte: Uisp Brescia)

 

In questi anni, si è andata sempre più diffondendo una "coscienza della natura" all'altezza dell'emergenza attuale e si sono moltiplicate, di conseguenza, le pratiche motorie e sportive all'aria aperta, che identificano nella natura l'impianto sportivo più congeniale.

Moda o autentica presa di coscienza, la richiesta ecologica si caratterizza per il fatto di portare con sé una riscoperta dell'ambiente naturale come luogo in cui trascorrere il proprio tempo libero.
Questo anche perché il fenomeno di urbanizzazione selvaggia del territorio ha portato con sé il bisogno di uscire da un ambito privo di verde, che pone di fatto dei limiti al nostro movimento.
La natura offre una tale varietà di contesti che non c'è alcun bisogno di collegare un certo tipo di pratica sportiva con un particolare ambiente.

Uscire il fine settimana per fare dell' attività sportiva in stretto contatto con la natura risponde a necessità ed esigenze fisiche ben precise, ancor più se l'ambiente non è inquinato e vengono adottate buone pratiche per una sua maggiore tutela.

Il connubio sport e ambiente diventa, a questo punto, un fatto semplicemente spontaneo: la natura, se protetta, assume la funzione salutare di una vera e propria palestra per le attività fisico-sportive all'aria aperta.

IL PROGETTO

Con questa premessa iniziale nasce il progetto per la scuola "NATURALMENTESPORT", promosso dalla scuola Media Divisione Tridentina e dall'Unione italiana Sport per Tutti, che si pone come fine non solo la valorizzazione dello sport come attività motoria da poter praticare anche in ambiente naturale, ma la necessità che la natura, per le sue particolari caratteristiche indispensabili alla vita, vada concretamente protetta e salvaguardata. Perché, allora, proprio una scuola media sente la necessità di avanzare un progetto ambizioso come questo? E' presto detto.

La media Kennedy, che è una delle quattro scuole secondarie di I grado che compongono la Divisione Tridentina, è stata al centro, lo scorso anno, di un'indagine a dir poco clamorosa, che ha interessato la città di Brescia, a seguito di un grave disastro ambientale provocato da un'industria chimica, la Caffaro, che ha scaricato per decenni sulla città una quantità di PCB tale da inquinare gravemente l'aria, il suolo, fino a raggiungere la falda acquifera, compromettendo, oltre le coltivazioni e gli allevamenti, la vita e la salute di migliaia di persone.

Infatti, una delle centraline dell'ARPA (Azienda Regionale per la Protezione dell'Ambiente), posizionata dentro la scuola media per monitorare l'eventuale contaminazione dell''area esterna al sito inquinato della Caffaro, dava la presenza di una concentrazione di diossine nell'aria maggiore rispetto al resto della città e superiore addirittura a quella della zona al centro dell'indagine ambientale in questione. L'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), infatti, considera "normali" per le aree urbane la concentrazione di diossine fino a 100 fentogrammi per metro cubo d'aria: alla media Kennedy ne sono stati rilevati 200,30.

Ecco, allora, come una realtà scolastica che raccoglie una popolazione considerevole di ragazzi e adulti può venire minacciata da una presenza inquietante come quella della diossina, che, in questo caso, avvelena l'aria che si respira.

Ma è anche vero che, tutt'attorno all' edificio scolastico, si trovano campi agricoli, giardini pubblici e campi sportivi e, non molto distante, uno degli ingressi sovracomunali del Parco delle Colline precisamente del colle di Sant'Anna, nel territorio del comune di Brescia. Si tratta di un luogo naturale, con tanto di percorsi illustrati, che informano delle specie animali e vegetali che lo popolano, e spazio verde a volontà per l'attività sportiva all'aria aperta, con tanto di possibilità di poter realizzare, in futuro, un "percorso vita", che sarà uno degli obiettivi di questo progetto didattico-sportivo.

Considerato, quindi, che un determinato ambiente contaminato, pur se di particolare interesse paesaggistico, può nuocere gravemente alla salute, è anche vero che proprio coloro che praticano gli sport sono i maggiori consumatori di aria, i soggetti più a rischio, come peraltro dimostrato dalla chiusura del campo di atletica Calvesi, incautamente realizzato alle spalle della Caffaro. Allora, lo sport e la scuola, con la loro importante funzione culturale ed educativa, possono rappresentare un impegno concreto in difesa dell'ambiente, a vantaggio di una crescita ecologica individuale.
Questa sarà la vera scommessa del progetto per la scuola che UISP e scuola media "Divisione Tridentina" porranno all'attenzione delle istituzioni locali e di tutti quei soggetti interessati alla promozione dello sport, alla tutela dell'ambiente e ad una qualità della vita in cui ci si misuri coi fatti e non con le solite parole.

COME TRADURRE IN PRATICA LA NOSTRA PROPOSTA

Si terranno i seguenti incontri tematici con studenti, genitori e docenti della scuola per realizzare un'indagine conoscitiva dello spazio ambientale dove promuovere l'intervento:
a) Produzione di materiale cartografico realizzato in collaborazione con i funzionari dell'Ufficio del Territorio di Brescia, ex Catasto.
b) Analisi dello stato di salute dell'area circostante l'edificio scolastico, in collaborazione con il Prof. Salvatore Inturri e gli studenti dell'Istituto Golgi.
c) Approfondimento delle problematiche ambientali di un'area inquinata con l'intervento del prof. Marino Ruzzenenti, storico dell'ambiente.
d) Analisi dei risultati della ricerca ed approfondimento delle eventuali fonti e cause dell'inquinamento rivolto ai genitori ed ai residenti del quartiere.

Conferenza pubblica : Scuola, sport e ambiente
Interventi: Preside media Divisione Tridentina-Unione Italiana Sport per Tutti- Provveditore agli Studi-Responsabile CSA "Ambiente e territorio"-Responsabile CSA educazione fisica-ABIEF Brescia-Forumambientalista-Coordinamento regionale lombardo dei comitati ambientalisti-Ufficio Provinciale del Territorio-Assessori allo sport e all'ambiente del Comune di Brescia e della Provincia di Brescia- Presidente Circoscrizione Brescia Ovest-Istituto Professionale Camillo Golgi-Associazione No Frontiere-Gruppi ed Associazioni che hanno partecipato al progetto.

INCONTRI TEMATICI SUGLI SPORT IN AMBIENTE NATURALE

1) Il tiro con l'arco
2) Nordic Walking
3) Orienteering, percorsi vita e ponti tibetani
4) Sport acquatici, il corso di vela della Media Tridentina
5) Le gare podistiche: ScorriMella in collaborazione con la media di Collebeato
PROIEZIONE DIURNA E SERALE DI FILMATI DI ATTIVITA' SPORTIVE ALL'ARIA APERTA CON L' INTERVENTO DEI REGISTI

La via dell'acqua (dalle nuvole al mare), a cura dell'associazione Liberavventura.
La via dell'acqua più lunga d'Europa (da St. Moritz ad Istanbul).

CONCORSO ICONOGRAFICO A PREMI PER GLI ALUNNI DELLE SCUOLE MEDIE DIVISIONE TRIDENTINA: L'ATTIVITA' SPORTIVA IN AMBIENTE NATURALE DA ESPORRE IN UNA MOSTRA APPOSITAMENTE ALLESTITA NELLE SEDI SCOLASTICHE

GIORNATA CONCLUSIVA DEL PROGETTO CON IL GRUPPO SCOUT BRESCIA

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE