Dal 7 Aprile scatta un nuovo adempimento per le Associazioni che operano con minori. L’Art. 2 del Decreto Legislativo datato 04/03/2014 n. 39, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 18 Marzo, prevede infatti la "Attuazione della direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile, che sostituisce la decisione quadro 2004/68/GAI".
L’Articolo 2 del Decreto stabilisce che il soggetto che intenda impiegare al lavoro una persona per lo svolgimento di attività professionali o attività volontarie organizzate che comportino contatti diretti e regolari con minori (quindi anche i Comitati Uisp e le associazioni e società affiliate) deve richiedere per ogni collaboratore il certificato penale del casellario giudiziale al fine di verificare che questi non sia stato condannato per reati che coinvolgono minori ovvero non sia stato destinatario di sanzioni interdittive all'esercizio di attività che comportino contatti diretti e regolari con minori.
L’associazione dovrà quindi richiedere per ogni collaboratore, anche volontario, il certificato penale del casellario giudiziale quando l’attività comporti contatti diretti e regolari con il minore, al fine di verificare che questi non sia stato condannato per i reati di: prostituzione minorile, pornografia minorile, detenzione di materiale pornografico, organizzazione o pubblicizzazione di viaggi finalizzati alla fruizione di attività di prostituzione a danno di minori o comunque comprendenti tale attività, adescamento di minorenni.
In caso di mancato adempimento, per le Associazioni è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da 10mila a 15mila Euro. Considerata la tempistica prefissata, segnaliamo che sono comunque in corso, in sede governativa e parlamentare, verifiche utili circa la concessione di eventuali proroghe.
In allegato, la circolare predisposta da Arsea Srl avente oggetto:
‘Associazioni e minori: diventa obbligatorio acquisire il certificato penale di ogni singolo collaboratore’