Comitato Territoriale

Matera

A piedi nudi con la UISP contro il razzismo

La potenza dell’ “Onda Libera” contro la scelleratezza del razzismo e della discriminazione ( e magari anche contro il maltempo).

Dalle ore 9,30 di Domenica 18 Settembre, in seguito al rinvio dovuto alle cattive condizioni metereologiche che hanno caratterizzato la settimana appena trascorsa, dovrebbe finalmente avere luogo presso il suddetto Lido di Scanzano Jonico (MT) il primo Torneo di “Beach Soccer per l’Integrazione”, organizzato dal Comitato Uisp di Matera in collaborazione con le Cooperative “Il Sicomoro” e “Polis”, entrambe impegnate in diversi progetti di accoglienza riservati a ragazzi Rifugiati e Richiedenti Asilo.

L’evento, inserito nell’ambito del progetto UISP “La mia città per Sport”, in cui il Comitato di Matera si è posizionato sul podio tra i vari progetti candidati, e sulla falsariga del Torneo Antirazzista “Aspettando i Mondiali”, mira a favorire l’integrazione tra ragazzi di diverse nazionalità presenti nel territorio lucano tramite la pratica sportiva nel senso proprio del termine, puntando all’eliminazione di qualunque accezione agonistica e competitiva che possa andare a ledere l’unione e la socializzazione tra i vari individui.

Scopo principale del Torneo consiste infatti nella realizzazione concreta della filosofia UISP dello Sport per Tutti, per far sì che l’attività fisica sia alla base di un’integrazione che consenta la formazione di un gruppo eterogeneo di individui non contaminato da alcuna forma di pregiudizio o discriminazione.

In tal senso, per il raggiungimento completo di tale obiettivo, sono stati riproposti nel regolamento i vari punti cardine che hanno permesso al Torneo di Calcio a 5 Antirazzista - “Aspettando i Mondiali” di divenire un modello pratico di sport integrativo che prescinda dalla componente agonistica in senso lato.

In primis, l’evento fa leva sulla mescolanza dei giocatori ed sul criterio di casualità nella creazione delle squadre, per consentire l’interazione tra diversi individui ed evitare la contrapposizione tra gruppi separati.

Altro punto fondamentale è l’assenza di una classifica finale, per rendere del tutto superfluo il mero risultato numerico e consentire ai partecipanti di divertirsi senza il pensiero della vittoria a tutti i costi.

Anche per quest’evento, inoltre, gli organizzatori hanno deciso di rinunciare alla figura del direttore di gara, con l’obiettivo di favorire l’autogestione dei giocatori nel pieno rispetto del fair-play.

Anche la scelta del luogo non è casuale.

Il Lido “Onda Libera” di Scanzano Jonico infatti, sequestrato ad un gruppo criminale locale e gestito dal 2015 dall’omonima Cooperativa creata dal Comitato Uisp di Matera, dall’Associazione Libera e dall’A.I.P.D. ( Associazione Italiana Persone Down), fa della socializzazione e della lotta alla discriminazione in senso lato il proprio cavallo di battaglia, organizzando attività culturali di vario genere ( concerti, dibattiti, mostre, giochi, cene), tutte miranti all’integrazione e alla multiculturalità e che consentano alla popolazione locale di interagire con i ragazzi stranieri presenti nel territorio.