La Commissione parlamentare sta affrontando il tema delle guide professionali: le proposte Uisp e il video dell'audizione
La VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati sta affrontando il tema del riordino della professione di guida alpina e giovedì 21 luglio ha ascoltato l’Uisp grazie all’audizione del presidente nazionale Vincenzo Manco e del responsabile delle politiche ambientali Santino Cannavò.
“E’ stata un’audizione proficua attraverso la quale abbiamo cercato di trasmettere una cultura della montagna legata alla visione sociale dello sport – dice Cannavò, presente all’incontro anche in quanto presidente della struttura di attività Montagna Uisp – in ballo c’è la modifica della legge 689 e alcune delle modifiche legislative proposte rischiano di compromettere le possibilità di sviluppo dell’intero movimento delle attività in montagna e dell’associazionismo sportivo volontario. Quello della montagna è un ambiente da riqualificare secondo criteri di sostenibilità, da sviluppare e ripopolare per viverlo in sicurezza, come una risorsa di tutti. Anche il tema lavoroin montagna attraverso l’intervento di guide professionali, quando necessarie, si giova di questa azione di promozione sportiva e sociale”.
“Come Uisp abbiamo evidenziato alcuni elementi e avanzato delle proposte, come quella di superare il dualismo tra attività professionale e attività non professionale per distinguere tra attività professionale delle guide diretta al mercato e attività organizzate da enti senza scopo di lucro appartenenti all’ordinamento sportivo e dirette esclusivamente ai propri associati”. “Inoltre – conclude Cannavò - abbiamo proposto di superare l’esclusiva nella formazione non professionale in quanto lesiva della concorrenza e di attribuire alle Regioni il compito di accreditare gli enti di formazione”.