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Ciclismo Uisp: con la Federciclismo “reciprocità diretta di partecipazione”

L'Uisp ha ottenuto un convenzionamento sulla base di una "reciprocità" diretta", grazie alla sua credibilità e consistenza. Parla D. Ceccaroni

I ciclisti associati all’Uisp potranno partecipare automaticamente a tutte le manifestazioni ciclistiche italiane, senza la necessità di sottoscrivere anche la Bike Card. Questo è il risultato ottenuto dall’Uisp nell’ambito del rinnovo della Convenzione nazionale con la Federciclismo. “Un risultato importante che riconosce al nostro Ente di promozione sportiva una legittima credibilità nei confronti della Federciclismo e dell’intero mondo sportivo su due ruote”, dice con soddisfazione Davide Ceccaroni, responsabile nazionale Uisp della Struttura di attività Ciclismo. E’ stato infatti lui che, al fianco di Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp e Tommaso Dorati, responsabile nazionale organizzazione Uisp, ha seguito il rinnovo della Convenzione Uisp-Fci.

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Questo significa che l'Uisp ha un convenzionamento che consente una “reciprocità diretta di partecipazione”, come illustrato nel comunicato della Federciclismo pubblicato sul proprio sito istituzionale il 28 febbraio. Oltre all’Uisp, la “reciprocità diretta” viene accordata anche a Csi, Acsi e Csain. Per gli iscritti agli altri Enti di promozione sportiva si avvicina la scadenza del 16 marzo entro la quale dovranno dotarsi di Bike Card per ottenere gli stessi benefici.

“La Federciclismo ha ritenuto opportuno differenziare il grado di reciprocità valutando il peso di ogni singolo Ente di promozione sportiva, sulla base della consistenza e della credibilità organizzativa – prosegue Ceccaroni – questo lavoro di valutazione ha permesso all’Uisp di ottenere la cosiddetta reciprocità diretta. Si tratta di un percorso di verifica e trasparenza che l’Uisp chiede da tempo, sia alle singole Federazioni, sia allo stesso Coni. La Fci ha ritenuto opportuno individuare alcuni partner più affidabili, a cominciare dall’Uisp, e differenziare gli Eps che organizzano attività con continuità e altri che lo fanno in maniera sporadica o discontinua”.

“Siamo soddisfatti di questo risultato anche per un altro motivo, quello di veder accresciuto e valorizzato il peso specifico della tessera Uisp in ambito ciclistico – conclude Ceccaroni - C’è ancora molto da lavorare ma questo è un primo passo verso una maggiore chiarezza e trasparenza: in Italia ci sono 3 milioni di persone che utilizzano la bicicletta e soltanto 300 mila hanno una tessera associativa. Ci sono problemi di salute e sicurezza da salvaguardare. Dobbiamo intercettare questo popolo e sono importanti soprattutto iniziative di massa come Bicincittà Uisp, in programma il prossimo 13 maggio, attraverso la quale entreremo in contatto con decine di migliaia di persone di tutte le età che hanno scelto le due ruote per piacere quotidiano, per responsabilità ambientale e per sport”. (I. M.)

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