Discipline orientali Uisp: inizia un mese all’insegna degli stage

Otto giornate del mese di marzo dedicate alla tecnica per alcune specialità delle discipline orientali: la Struttura di attività dell'Uisp apre alla grande la primavera con quattro stage tecnici, che si svolgeranno a Genova, Roma e Riccione.

“Da sempre le discipline orientali Uisp puntano moltissimo sulla qualità degli insegnanti – dice Franco Biavati, responsabile discipline orientali Uisp - perché è indispensabile nelle nostre specialità e perchè crediamo nella sua importanza per la crescita dei nostri atleti. Li abbiamo collocati in alcuni momenti particolari dell’anno, in modo che gli associati siano informati e non si sovrappongano ad altri eventi. In autunno si tengono gli appuntamenti legati ad aspetti didattici, quindi percorsi per insegnanti: stage nazionali di aggiornamento o convegni tematici. All’inizio dell’anno, di norma da gennaio a marzo, invece programmiamo gli stage di carattere tecnico, poi con la primavera prendono il via i vari trofei e campionati”.

Sabato 2 e domenica 3 marzo a Genova si terrà lo Stage nazionale per ufficiali di gara di judo; sempre il 2 e 3 marzo a Roma è in programma lo Stage internazionale di aikido, con il maestro francese Christian Tissier; sarà la volta dello Stage di ju jutsu e il 16 e 17 sempre a Riccione si terrà l’appuntamento con il judo, con il maestro Jacques Marie Seguin.

“I nostri incontri sono aperti ad atleti di tutti i livelli, con differenziazioni o accorpamenti in base alla preparazione dei partecipanti – continua Biavati – nei quattro appuntamenti saranno coinvolte circa 600 persone provenienti da tutta Italia, maschi e femmine, ragazzi e adulti, mentre gli insegnanti saranno una quindicina. Sono tappe di un percorso di crescita nell’esperienza e nella disciplina. In alcuni stage abbiamo anche ospiti stranieri che arricchiscono la nostra offerta con esperienze diverse. I partecipanti per la maggior parte tornano ogni anno, quindi si conoscono tra loro e lo stage diventa un’occasione per incontrare amici che vivono magari in altre città”. (Elena Fiorani)