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Milano

I minori del Beccaria in piscina grazie a Uisp

 
Dal 29 giugno fino al 31 agosto i ragazzi dell'istituto penale minorile Cesare Beccaria di Milano, saranno coinvolti in corsi di nuoto e attività sportive in piscina. Sarà la Uisp (Unione Italiana Sport Per Tutti) a organizzare i corsi e a mettere a disposizione i 7 istruttori, 3 operatori e 4 assistenti bagnanti, che lavoreranno all'interno dell'istituto. Le attività in acqua verranno svolte all’interno del Beccaria stesso.
 
Attività sportive volte a educare alla collegialità, al rispetto delle regole e ad avviare i ragazzi coinvolti alla professione di istruttore sportivo. Il tutto per far capire ai minori che una vita diversa, rispetto a quella che li ha portati all'interno dell'istituto, è possibile e può essere intrapresa. Gli istruttori della Uisp, tutti volontari, garantiranno 33 ore di piscina ogni settimana, 5 giorni su sette. Nello specifico gli istruttori proporranno esercizi di acquaticità, di tecniche base del nuoto, di trasporto e salvataggio, di apnea oltre a giochi collettivi: il tutto volto a stimolare l’instaurarsi di relazioni cooperative tra i ragazzi.
 
I giovani detenuti sono sempre stati molto attenti al lavoro svolto dai propri istruttori nei più di 20 anni durante i quali questo progetto è stato portato avanti. La figura dell'istruttore Uisp diventa dunque veicolo di valori e comportamenti sociali positivi da emulare al di fuori dell’istituto. È di fatto promotore di un’alternativa alla delinquenza, di una possibilità di conduzione di vita retta e dignitosa all’interno della società civile, dimostrando con il suo stesso operato che le tecniche insegnate e apprese dai ragazzi possono trasformarsi in sbocchi professionali. Nello specifico l'impegno mira a fornire una prima formazione come assistente bagnanti.
 
“Sono molti i ragazzi che una volta usciti dall'istituto hanno intrapreso la carriera dell'istruttore sportivo – spiegano Antonio Iannetta, dirigente Uisp e Natalia Generalova, presidente di Uisp Milano – questo ci fa capire come la nostra iniziativa sia un vero strumento di recupero. Lo sport, con i suoi valori, diventa un mezzo di salvezza per molti ragazzi. In questa direzione vanno le scelte della Uisp: cercare di contrastare preconcetti, andare oltre al muro della diffidenza, favorendo sensibilmente un impegno concreto in tutti quei luoghi dove la socialità, il rispetto delle regole e l’impegno diventano parole chiave per un futuro migliore per tutti, nessuno escluso. Il progetto di Uisp negli istituti penitenziari viene portato avanti dal 1993. È una attività che rispecchia pienamente i valori del più grande ente di promozione sportiva in Italia: dare la possibilità a tutti di poter praticare sport.”

 

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