L’Uisp su Repubblica con il progetto "Sportiva...mente"

“Gli amici lo chiamano Ringhio. ‘Perché metto molta grinta in campo come Gattuso. Non so chi sia ma mi hanno spiegato che è forte in difesa’. Anche Vittorio lo è…”: questo è l’attacco del lungo articolo che Repubblica di sabato 7 gennaio dedica all’Uisp e al progetto “Sportiva…mente”.
Il titolo è "Un calcio che fa bene da matti, quando lo sport diventa terapia". Foto, box illustrativi e la ricostruzione di un percorso: “L’Uisp lavora su sport e sofferenza mentale dagli anni ’90 usando il pallone come terapia insieme a molte Asl italiane, medici, operatori” scrive Alessandra Retico.
“Il progetto più conosciuto si chiama Matti per il calcio …calci presi e dati pazzescamente in tutta Italia, ora la Uisp ne ha voluto fare un metodo e lo ha chiamato Sportiva…mente: dati scientifici, non solo retorica”.

“Dal documentario al libro” è il titolo del box che in poche righe riassume l’itinerario di divulgazione dell’esperienza resa nota, alcuni anni fa, dal video “Matti per il calcio” e ora ampliatasi a molti altri sport, a 14 città e recentemente raccolta dall’Uisp nella pubblicazione “Sportiva…mente: lo sportpertutti per la qualità della vita delle persone nell’area del disagio mentale”.
Nell’articolo c’è spazio anche per i dati: “Si racconta come sono cambiati i pazienti psichiatrici che fanno sport. Anche nelle cose più piccole: puntualità negli appuntamenti (23,8 %migliorati), rispetto delle regole (34,4% migliorati), cura della persona (32,8% migliorati)”.

Infine le testimonianze di alcuni dirigenti Uisp impegnati in prima fila: Giuliano Bellezza (“Fare una grande esperienza di normalità nell’anormalità”) e Simone Pacciani: “Non volevamo raccontare una favola , ma mi piace ricordare una fantastica storia di calcio: quella del Calais, squadra francese di dilettanti arrivata alla finale di Coppa di Francia nel 2000. La formazione era composta da quattro impiegati, tre magazzinieri, un commerciante, un insegnante di educazione fisica e un marinaio”. (I.M.)

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