Migames 2017

L'accordo nato dal lavoro del Comitato milanese di Uisp, che ha presentato questo torneo itinerante tra le piazze di Milano, Torino, Roma, Genova e Santa Margherita ligure al fianco di super talenti del calibro di Ivan Ramiro Cordoba (ex difensore dell'Inter) e Pietro Aradori (stella di Reggio e della Nazionale di basket).

Uisp Milano sempre in prima linea nel segno del grande sport e della solidarietà. Un appuntamento,questo, giunto ormai alla quarta edizione, che si prefigge di coinvolgere più di 6mila atleti tra calcio, basket, beach volley e pallanuoto e in cui Uisp Milano gioca un ruolo da protagonista, fornendo tutti i giudici di gara per le varie discipline sia nella tappa meneghina che per le fasi finali in Croazia. Un accordo di grande importanza dunque, nato dal costante lavoro dietro le quinte dei dirigenti del comitato milanese Antonio Iannetta e Federico Ioppolo, per un evento patrocinato dal Coni e che coinvolge anche sponsor di altissimo livello, da Adidas a San Carlo, passando per radio RDS e molti altri ancora.

Alla presentazione dell'iniziativa in Corso Sempione, a Milano, anche dei testimonial di grande eccellenza, a partire dall'ex difensore dell'Inter Ivan Ramiro Cordoba fino al capitano della PowerVolley Revivre Milano Giorgio De Togni, senza dimenticare poi il video saluto dell'esterno di Reggio Emilia e della Nazionale azzurra di basket Pietro Aradori. Ospiti di primo piano insomma, per un'iniziativa che parte dai campi da gioco ma che punta molto più in alto.

Il lato sportivo infatti sarà solo una delle tante sfaccettature di questo grande evento. Un'altra è senza dubbio quella della solidarietà e dell'attenzione al sociale. Già perché tutti i ricavi della manifestazione verranno donati in beneficienza a due onlus impegnate proprio nel dare sostegno ai bambini meno fortunati: la prima è quella dell'ex mastino difensivo dell'Inter Ivan Ramiro Cordoba, "Italia por Colombia", e si pone l'ambizioso obiettivo di sostenere i bimbi proprio nell'età dallo sviluppo, a partire dai sei anni; la seconda invece si chiama Okapia e sostiene da sempre le popolazioni del Rwanda con borse di studio e distribuzione di materiale scolastico, per permettere ai più giovani di costruirsi un futuro tutto nuovo.