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Milano

Seguire le Paralimpiadi di Rio 2016 con spirito di scoperta

Alberto Cei, psicologo dello sport, propone di vederle come un modo diverso di vivere le proprie capacità e di adattarsi

Come guardare le Paralimpiadi che cominciano oggi a Rio? Alberto Cei, psicologo dello sport, interviene sull’Huffington Post e propone di guardarle con uno spirito nuovo di “scoperta di un modo diverso di vivere le proprie capacitàe di adattarsi alle situazioni siano esse una palla, l'acqua o una pista di atletica. Guardiamole anche per migliorarci, con lo spirito di chi non si ritira pensando che lo sport e l'attività motoria non fanno per lui/lei, ma di chi, invece, vuole cercare nuove strade per aumentare il proprio benessere attraverso il movimento”.

“I Giochi Paralimpici – prosegue Cei - dovrebbero rappresentare l'occasione per incrementare la consapevolezza che lo sport e, più in generale l'attività motoria, possano rappresentare delle situazioni in cui promuovere lo sviluppo psicosociale e motorio delle persone con disabilità. Il concetto di empowerment nello sport per disabili ha come base lo sviluppo della consapevolezza nelle proprie competenze”.

Conclude Cei: “È piena di questi significati 'La lettera ai normali che evitano mio fratello', di Giacomo Mazzariol, pubblicata in prima pagina su Repubblica, in cui dice che "mi ha insegnato che tutti abbiamo bisogno di aiuto" e cita a questo riguardo la famosa frase di Einstein: "Ognuno è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua abilità ad arrampicarsi su un albero, lui passerà tutta la vita a credersi uno stupido".

Per la verione integrale dell’articolo di Cei sull’Huffington Post clicca qui

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