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Milano

Uisp Ciclismo: parliamo di footbike, il monopattino sportivo

La Struttura di attività Uisp si avvicina al mondo del monopattino sportivo, ancora curioso per noi, ma già noto in altre parti nel mondo. Parla M. Turra

La footbike, il monopattino sportivo non è più uno sconosciuto ed ha trovato nell'Uisp Ciclismo un valido alleato
E’ stato redatto un regolamento tecnico, si è iniziato a portare le footbike all’interno delle manifestazioni cicloturistiche, a titolo promozionale, e si prevede la partecipazione a CosmoBike in settembre per mostrare il potenziale di questa disciplina al grande pubblico. Maria Turra è la responsabile del settore foootbike nell'Uisp Ciclismo, e che sta promuovendo questo interessante mezzo, animata da una grande passione.

Come nasce la sua passione per il monopattino?
"La passione per il monopattino sportivo nasce davvero per caso. Quattro anni fa, cercando qualcosa che desse mobilità a mia figlia Matilde, allora sedicenne, sono incappata in questi strani oggetti, con ruote grandi e pneumatiche, freni e componenti da bici. Mi hanno subito incuriosito, ne ho acquistati un paio online, ho aspettato che arrivassero con trepidazione e ho scoperto un mondo".

"Il monopattino è, per sua natura, una via di mezzo tra la corsa e la bici: attualmente ci aggreghiamo a quelle iniziative in cui non vince nessuno, in cui c’è solo la sfida contro se stessi, in imprese che sembrano ai più impossibili. Una di queste è la Bike Night, 100km nella notte, solitamente su ciclabili o strade secondarie, in mezzo a centinaia e centinaia di ciclisti, che ormai è diventato un appuntamento fisso. La prima volta è stato magico. Spingere sull’ argine del Po, da Ferrara al mare, nel silenzio della notte, con un’ interminabile scia di piccole luci bianche e rosse è stata una delle esperienze più emozionanti della vita"

Quali sono le differenze con una bicicletta?
"Le differenze più marcate tra un monopattino sportivo e la bici riguardano soprattutto la posizione, sul monopattino si sta in equilibrio stando in piedi sulla pedana e non appoggiati sulla sella e sui pedali, e il tipo di movimento, sulla bici si usano principalmente gli arti inferiori, mentre sul monopattino sportivo si usano anche gli arti superiori. Sul monopattino non ci sono pressioni e sollecitazioni per la schiena e per le articolazioni, il gesto è molto fluido e “rotondo”, ognuno può trovare il proprio passo e la propria andatura, perché i mezzi sono molto leggeri e privi di parti meccaniche (non c’è cambio, non c’è catena, non ci sono pedali). Anche dal punto di vista dell’ingombro, il monopattino sportivo è meno impattante e più maneggevole, per peso e dimensioni ridotte".

I benefici del monopattino, perché usarlo magari come alternativa alla bici?
"Il monopattino non è alternativo alla bici, bensì complementare, dal momento che con il monopattino si stimolano ed allenano distretti muscolari diversi: più glutei e femorali, rispetto ai quadricipiti, più addominali e pettorali, meno sollecitazioni alle articolazioni e alla schiena. Inoltre, è ovvio, si evitano i dolori provocati dalla sella, visto che non c’è! C’è poi un beneficio a livello cardiovascolare dal momento che la spinta a terra funge da “pompa” sul sistema circolatorio e l’alternanza delle due gambe rende il movimento simmetrico e particolarmente efficace per l’equilibrio e la propriocezione. Quest’ultima caratteristica è particolarmente evidente nei bambini: infatti sulla bici in pochi riescono ad andare senza rotelle al primo tentativo per la mancanza di equilibrio, mentre con il monopattino dopo pochissimi minuti sono quasi tutti in grado di restare sulla pedana con entrambe i piedi e spingere in maniera molto spontanea".

Come vede il futuro di questa disciplina in Italia?
"Per il futuro, mi auguro che si formino piccoli gruppi di praticanti un po’ ovunque in Italia, in modo che sia possibile organizzare un circuito itinerante di divulgazione e promozione, poi in seguito anche un campionato nazionale, perché no? Intanto, in ambito Uisp Ciclismo organizziamo un calendario composto da una serie di eventi promozionali, allo scopo di divulgare e far conoscere questo mondo a due ruote. Ci si può affiliare e partecipare coltivando questa passione, per farla crescere in un movimento e l'Uisp Ciclismo siamo è a disposizione per questo". (di Roberto Babini, redazione Uisp Ciclismo)

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