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Vivicittà è sportpertutti: molte le corse organizzate nelle carceri

Come ogni anno si corre in molti istituti penitenziari e minorili, da Milano a Catanzaro, per abbattere i muri che separano il dentro e il fuori

Saranno migliaia i podisti che invaderanno le strade delle nostre città domenica 15 aprile in occasione di Vivicittà 2018, da Palermo a Bolzano e poi ancora all’estero, per vivere gli spazi urbani e stare insieme a tanti altri cittadini, camminando, correndo e divertendosi. Saranno tantissimi anche coloro che, pur ristretti tra le mura di un carcere, saranno idealmente sui percorsi di Vivicittà, grazie al progetto Porte aperte che, oltre all’attività sportiva quotidiana rivolta ai detenuti lungo tutto l’arco dell’anno, permette anche la realizzazione di Vivicittà in molte carceri italiane.

Si parte sabato 7 aprile da Brescia, casa di reclusione di Verziano: la partenza è fissata alle 10.30, sono previste una corsa competitiva per i detenuti e una non competitiva per gli studenti. Infatti, parteciperanno circa 240 studenti di dieci istituti superiori di città e provincia. Il percorso della competitiva maschile si snoderà per 6 km tra l’area verde e il cementato del cortile, mentre quella femminile si correrà sulla distanza dei 3 km. Alla corsa parteciperanno anche sei detenuti del carcere cittadino Nerio Fischione.

Rimanendo in Lombardia, tutti e tre i carceri milanesi prenderanno parte alla manifestazione nazionale dell’Uisp: sabato 14 aprile sarà la volta del minorile Beccaria, dove alle 14.30 scatteranno tutti i ragazzi residenti, circa 35, correranno più giri in un circuito realizzato sul campo da tennis. Vivicittà nel minorile Beccaria si corre dal 1993. Domenica 15 aprile oltre 600 detenuti del carcere di Bollate partiranno contemporaneamente a tutti gli altri partecipanti: la percentuale di iscritti è altissima, quais il 50% dei detenuti. Il percorso di 12 km è ottenuto compiendo più giri sul tracciato. Qui si corre da quindici anni.  Infine, a Opera Vivicittà si terrà domenica 22 aprile: è dal 1990 che la manifestazione viene organizzata in questo istituto e i partecipanti saranno circa 300. Si correrà nel giardino su un percorso di circa 7 km, con partenza alle 10.

Sabato 14 aprile alle 10 Vivicittà arriva anche nell'Istituto penitenziario San Michele di Alessandria: oltre ai 20 detenuti, al via ci saranno anche venti partecipanti esterni.

Ma non finisce qui: mercoledì 11 aprile si corre nella casa circondariale di Ragusa; il 13 aprile a Caltanissetta; sabato 14 a Enna nella Casa circondariale “L. Bodenza” e il 15 aprile Vivicittà arriva anche a Cassino, Catanzaro e Monza. Per il calendario completo di Vivicittà-Porte aperte clicca qui

Vivicittà negli istituti penitenziari è parte della proposta culturale che l’Uisp fa ai propri soci intorno al tema dello sportpertutti, quindi anche negli istituti penali per minorenni e per adulti, laddove le condizioni operative lo consentono. L’Uisp ha, infatti, costruito un rapporto molto proficuo con l’amministrazione della giustizia e realizza da decenni attività sportive all’interno degli istituti del nostro paese. Dall’esperienza di Vivicittà nelle carceri nascono storie straordinarie di amicizia, collaborazione fra gli operatori, sensibilizzazione e partecipazione da parte delle comunità dove sono insediati gli istituti di pena.

La qualità della vita in carcere è un tema che passa anche attraverso la possibilità di praticare sport e da queste esperienze talvolta nascono progetti ponte tra dentro e fuori, che possono sostenere la riabilitazione e l’inclusione dei detenuti nella società civile. Magari passando per una palestra, una piscina, un campo da calcio.

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