GIORGIO BARONI È IL NUOVO PRESIDENTE UISPMODENA
Eletto martedì sera dopo le dimissioni di Andrea Covi, subentra al suo predecessore dopo sette anni di crescita. E chiarisce subito le linee guida del prossimo futuro: «Gestione degli impianti e rilancio delle polisportive oggi sono temi prioritari».
Giorgio Baroni è il nuovo presidente UispModena. L’ex sindaco di Campogalliano, da sempre protagonista nel mondo cooperativo e sociale e già presidente della Polisportiva Campogallianese era consigliere Uisp dal 2007. Dopo alcuni anni alla vice-presidenza è ora la nuova guida dell’ente del discobolo, eletto all’unanimità dal consiglio provinciale martedì sera dopo le dimissioni di Covi, giunte in settimana per motivi personali.
«Il lavoro di Andrea Covi è stato enorme - ha dichiarato il neo-presidente Baroni - Lo voglio ringraziare, anche per la fiducia che mi ha accordato nel succedergli. Per quanto concerne il nostro nuovo corso, i valori Uisp sono terreno su cui continuare a operare, con lo sport che deve rientrare a pieno titolo nelle politiche del welfare. Abbiamo invece bisogno di sapere come si va e con cosa, interagire coi cambiamenti, essere capaci di progettare e valorizzare le nuove generazioni. Gli argomenti prioritari, a oggi, sono due: la gestione degli impianti, con il rinnovo delle concessioni che a breve interesserà tantissime società, e la questione delle polisportive, che devono tornare a essere un fulcro della vita sociale provinciale». Il nuovo presidente UispModena chiede poi alla giunta e al Comune «un rapporto onesto e costruttivo, nel rispetto dei ruoli. Vorremmo essere considerati sempre parte del gioco quando si parla non solo di sport, ma anche di salute, ambiente, scuola. Abbiamo programmi e idee per farlo».
Commosso il commiato di Andrea Covi, che alla guida della Uisp ha dato vita a una crescita esponenziale: il comitato provinciale è passato da 47.110 soci nel 2007 a oltre 64.000 nel 2014, affiliando a oggi oltre 530 società. «Per me è stato un onore ricoprire questa carica per sette anni - sono state le parole di Covi nell’ultimo consiglio da presidente - Oggi i processi di cambiamento che la società ci offre sono una sfida alla quale rispondere con tempismo e con una velocità percorribili solo se accettiamo il rinnovamento. Il futuro che auspico per la mia associazione è quello di un protagonismo sempre più a fianco dei soci attraverso i settori e le leghe, veri motori del rinnovamento, e sempre meno vincolato a un apparato nazionale legato a vecchie logiche. Sono certo che Baroni, cui auguro buon lavoro, saprà interpretare al meglio questa piccola grande ambizione che abbiamo ancora dopo 70 anni».