Comitato Territoriale

Modena

UispModena si stringe attorno alle famiglie colpite dal sisma

UispModena si stringe attorno alle famiglie colpite dal sisma e mette a disposizione tutte le sue strutture, tutti le sue attrezzature, tutti i suoi lavoratori e tutti i suoi volontari per aiutare le famiglie in difficoltà e dare una mano alla macchina dei soccorsi, che come sempre nei nostri territori lavora senza sosta e con un innato spirito di solidarietà. Sono stati giorni e notti difficili per le persone dei Comuni coinvolti dallo sciame sismico che dalla notte del 19 maggio non dà tregua. E gli impianti sportivi, che fortunatamente hanno retto bene alla forte scossa, sono spesso risultati fondamentali per ospitare le persone sfollate. È stato così a Mirandola, dove la piscina gestita dal nostro comitato risulta ancora inagibile ma il palazzetto ha potuto ospitare oltre 500 persone in queste notti. Persone che hanno dormito, si sono riposate e hanno trovato rifugio proprio sui lettini della piscina, messi a disposizione da Uisp e trasportati dai volontari all'interno del palazzo dello sport mirandolese. Una situazione critica anche a San Felice sul Panaro, dove il campo da calcio è stato completamente smosso e nel quale l'Aqua Center Uisp è ancora inagibile, dopo il piccolo "tsunami" che ha fatto straripare letteralmente l'acqua dalla vasca, riversandola in strada. Proprio la piscina però, e più precisamente il parcheggio, potrebbero essere fondamentali per ospitare altri sfollati, con una tendopoli da altri 250 posti che si andrebbe ad aggiungere a quella allestita dalla Protezione Civile dietro la rocca e alle scuole medie che stanno accogliendo centinaia di bambini, anziani e disabili.

Anche a Finale Emilia l'impianto sportivo comunale è stato fondamentale per dare rifugio alle famiglie e agli sfollati, così come a Medolla è Paolo Belluzzi a coordinare le operazioni nella piccola palestra che ospita oltre 60 persone e alcuni disabili.

«La situazione è critica, ma questo territorio ha la forza e le capacità per rispondere anche alle emergenze più dolorose, come questa - racconta il presidente UispModena Andrea Covi, che assieme a tanti altri volontari ha trascorso le ultime notti nella bassa per aiutare le popolazioni colpite dal sisma - Il mondo sportivo e Uisp dispongono di uomini e attrezzature che possono risultare utili a tutti: un esempio sono i lettini della piscina di Mirandola, o ancora le nostre strutture che sono state dichiarate agibili e che quindi possono essere utili alla causa per ospitare gli sfollati. In queste condizioni è chiaro che le competizioni sportive all'interno di detti impianti sono sospese, la priorità dev'essere quella di dare il massimo sostegno a chi ne ha bisogno, mettendo a disposizione non solo mezzi, ma anche e soprattutto braccia e volontà».

Una macchina della solidarietà che non si ferma e che anzi, deve ancora di più essere unita in queste notti, quelle più difficili in cui le richieste andranno aumentando: sperando che lo sciame sismico si plachi, che il conteggio dei danni sia il più blando possibile e che tutte le famiglie possano rientrare al più presto nelle loro case.

Per qualsiasi informazione o richiesta al nostro comitato chiamate il numero 059.348811 o scrivete a modena@uisp.it

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISP MODENA SOLIDARIETA'

AREA RISERVATA

AFFILIAZIONI

CONSULENZE

GITE ALLE TERME