Nazionale

"In gioco contro il muro": Peace Games a Gaza

Il progetto di Educaid ha tra i suoi obiettivi promuovere il benessere psicofisico di bambini e giovani che vivono nella Striscia

Gaza è stata al centro delle cronache degli ultimi tempi, a causa dell’escalation di violenza sul suo territorio e dei bombardamenti israeliani sulla città, che hanno causato quasi 200 morti e centinaia di feriti. Con la firma della tregua tra Hamas e Israele i bombardamenti sono cessati, ma la situazione nella striscia di Gaza rimane critica, così come lo era prima dell’ultimo attacco.
Il progetto dell’Ong Educaid In gioco contro il muro, di cui Peace Games Uisp è partner, ha tra gli obiettivi quello di promuovere il benessere psicofisico dei bambini e dei giovani che vivono nel difficile contesto di Gaza attraverso la tutela dei diritti dell’infanzia, con un’attenzione speciale per quei bambini che si trovano in stato di maggiore difficoltà. Una delle attività di punta del progetto è l’attività dei Ludobus, pulmini allestititi a ludoteche che girano per i territori palestinesi per portare, grazie al lavoro di operatori appositamente formati, il gioco e lo sport anche nelle zone più difficili e periferiche.

All’interno di “In gioco contro il muro” a Peace Games è stata affidata la progettazione e la realizzazione di due corsi di formazione teorico - pratici per operatori ludico sportivi, il primo si è svolto a luglio per gli operatori delle aree di Betlemme e Ramallah, mentre il secondo partirà tra pochi giorni e sarà proprio nella striscia di Gaza.
Lo scopo del corso, che durerà circa una settimana e sarà curato da Silvia Ferrari, operatrice di Peace Games e dell’Uisp di Reggio Emilia, è quello di fornire agli operatori gli strumenti di formazione adeguati per utilizzare lo sport e il gioco nei programmi educativi rivolti ai bambini, in particolare in contesti di forte stress come può essere una zona di guerra. Le tematiche che verranno affrontate del corso saranno: struttura e tipologie del gioco (corporeo, logico, espressivo); gioco motorio, espressivo, cognitivo: pensare per immagini e per parole; il gioco psico e socio motorio; il gioco pre-sportivo e il gioco-sport; i giochi tradizionali.

La missione era in programma da diverso tempo prima che scoppiasse l’ultima guerra, ed è rimasta in forse fino a pochi giorni prima della partenza, affinché EducAid e Peace Games potessero valutare al meglio la presenza delle condizioni di sicurezza necessarie. Il messaggio che le Ong presenti a Gaza vogliono dare con la ripresa immediata delle attività anche non “di emergenza”, è l’affermazione del diritto per gli abitanti della striscia ad una vita il più possibile “normale”; è importante far sentire la propria vicinanza alla popolazione civile, che al di là della tregua e degli accordi politici che sono stati fatti tra le parti, rimane quella più duramente colpita, dai bombardamenti come dall’embargo. (L.M.)

Ascolta l'intervento al Giornale Radio Sociale di mercoledì 12 dicembre, di Silvia Ferrari, operatrice Peace Games

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP