In questi giorni Massimo Tossini (Grandi iniziative Uisp) e Simone Sallusti( formatore nei progetti sulla soft-boxe), sono in Libano per portare avanti i diversi interventi in cui l’Uisp è impegnata, sia con la popolazione libanese che con i palestinesi che vivono nei campi profughi.

Questa missione è anche l’occasione per il varo ufficiale del progetto SportingMinds, che deriva da “Sportivamente”, l’apprezzato progetto Uisp per la formazione di operatori che lavorano con il disagio mentale. SportingMinds sarà un programma formativo di sei moduli complessivi, realizzato in parte con il sostegno dell’UTL di Beirut, l’Unità Territoriale Locale del Ministero degli Affari Esteri, all’interno dell’ospedale psichiatrico di Al Fanar, situato nella località di Zahrani, nel sud del Libano, che ha in cura circa 2.000 pazienti, di cui 250 risiedono stabilmente nell’ospedale (78 donne e 172 uomini).

Giovedì 28 febbraio si è svolto il primo incontro organizzativo insieme alla direttrice dell’ospedale, Sandra Melhem. Il corso vero e proprio inizierà tra aprile e maggio di quest’anno: prima dell’estate i corsisti avranno affrontato la metodologia dello sportpertutti, i fondamenti della pallavolo e del calcio.
I partecipanti al corso saranno una decina, tra operatori di Al Fanar e operatori di altre associazioni locali che lavorano con pazienti psichiatrici, e dove possibile verranno coinvolti nel lavoro gli stessi pazienti.
"Questo nuovo progetto è importante - dichiara Massimo Tossini - non solo perché consoliderà la nostra presenza sul territorio portando benefici a un target che finora in Libano non avevamo incontrato, ma anche perché permette di lavorare su un tema, quello del disagio mentale, che è tra i più cari all’Uisp, e su cui essa può vantare una grande e positiva esperienza". (L.M.)