Nazionale

Uisp e Serie A in campo per espellere il razzismo

L’Uisp sarà protagonista della IX Settimana d’azione contro il razzismo promossa dall’Unar, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, che si terrà inItalia dal 16 al 24 marzo. Numerose sono le attività previste nell’ambito delle iniziative che l’Uisp abitualmente promuove sul terreno dell’inclusione sociale attraverso lo sport.

In particolare l’Uisp sarà attiva sabato 16 e domenica 17 marzo nelle 10 città che ospitano le partite di calcio del Campionato di serie A. Gruppi di volontari Uisp distribuiranno all’ingresso degli stadi migliaia di cartoncini rossi con le fotografie dei giocatori più rappresentativi del campionato e lo slogan “Espelli il razzismo”. Prima del fischio di inizio delle partite, negli stadi della Serie A Tim, sarà esposto uno striscione contro il razzismo e i capitani delle squadre leggeranno un messaggio di sensibilizzazione. Il pubblico, al termine della lettura del messaggio, sarà invitato a esibire il retro della fotografia, un fondo rosso con informazioni sul numero verde dell’UNAR  800 90 10 10 per manifestare simbolicamente l’espulsione, attraverso il cartellino rosso, del razzismo dal calcio. Gli stessi capitani delle squadre alzeranno, insieme agli spettatori, il cartellino rosso. Grazie alla convinta adesione delle società della massima serie, il pallone della partita e alcune maglie di gioco firmate dai giocatori saranno donate all'Unar. I palloni e le maglie saranno messe in vendita all’asta, per la realizzazione di progetti educativi dell’ Uisp. L'iniziativa è sostenuta da anche da FIGC, Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti e con la collaborazione di Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti Discriminatori) e rete FARE.

Martedi 19 marzo l’iniziativa proseguirà a Covercianodove è previsto l’allenamento della nazionale di Cesare Prandelli. Gli azzurri, impegnati nel ritiro in vista dell’amichevole contro il Brasile, incontreranno un gruppo di ragazzi stranieri e italiani. Insieme a loro ci saranno giovani immigrati di seconda generazione che militano in formazioni dilettantistiche e amatoriali del calcio Uisp.Nel fine settimana passaggio di testimone tra calcio professionistico e calcio amatoriale: l’impegno antirazzista proseguirà nei campi di tutta Italia dove il calcio Uisp distribuirà i cartoncini rossi “Espelli il razzismo” sabato 23 e domenica 24 marzo, in coincidenza con l’interruzione del Campionato di serie A.
“La lotta al razzismo deve essere inflessibile, deve esserci nei campi di calcio e nelle aule giudiziarie – dice Filippo Fossati, presidente Uisp – il reato di offesa razzista deve diventare perseguibile a livello legislativo. Servono provvedimenti specifici. Allo stesso tempo serve l’impegno per diffondere la cultura dell’accoglienza, attraverso la cittadinanza da accordare alle seconde generazioni dei nati in Italia e la possibilità di praticare sport a tutti i minori che risiedono nel nostro Paese”.

“La recrudescenza del razzismo è un problema grave da non sottovalutare – dice Simone Pacciani, presidente Lega calcio Uisp – è una piaga che offende la civiltà e la dignità umana. Lo sport deve educare ai valori di inclusione e non deve abbassare la guardia: per questi motivi l’Uisp deciderà di reinserire nel proprio Statuto nazionale le caratteristiche associative di antifascismo e antirazzismo”.
“Finalmente in Italia il mondo del calcio professionistico e quello di  base sono fianco a fianco per  realizzare una grande campagna di  sensibilizzazione contro il razzismo nello sport – dice Daniela Conti, rappresentante italiana di Fare, la rete europea contro il razzismo riconosciuta dall’Uefa - Footbal Against Racismo in Europe -   ci auguriamo che questo sia un primo passo per andare sempre di più ad  aggredire questo fenomeno e a far sì che i progetti sociali portati  avanti dall'associazionismo di base vengano valorizzati e riconosciuti”.

"A fronte degli episodi registrati negli stadi negli ultimi mesi " dichiara Marco De Giorgi, Direttore dell'Unar "è importante dimostrare che lo sport serve ad unire le persone e soprattutto i piu'giovani all'insegna del principio fondamentale del rispetto di tutte le differenze".
Ufficio stampa nazionale Uisp, responsabile Ivano Maiorella (348-4427254)

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