Nazionale

Era domenica 1 aprile 1984: Italia, pronti, via!

L'Uisp inventava così la "corsa più grande del mondo": Vivicittà compie 30 anni. Il 5 aprile a Roma la festa-conferenza stampa
In Italia le stracittadine podistiche, quelle che negli anni avrebbero allineato al via decine di migliaia di sportivi, ancora non esistevano. Era la prima domenica di aprile, il 1° giorno del mese, e correva l'anno 1984; "Italia, pronti via!", titolò il Corriere dello sport diretto all'epoca da Giorgio Tosatti. Partì così la "corsa più grande del mondo", ideata e organizzata dall'Uisp in venti città italiana. Insieme all'Ellesse, marchio sportivo di Leonardo Servadio che, proprio a Perugia, sede dell'azienda, qualche mese prima, insieme all'Uisp, nel settembre 1983 aveva lanciato l'idea nel corso di un prologo piuttosto ardito per l'epoca. L'Uisp allineava al via migliaia di sportivi con maglie azzurre, gialle e bianche, per differenziare la durata delle rispettive prove: mezzamaratona, dieci chilometri e non competitiva. Con l'Uisp una serie di partner diedero vita ad un evento sportivo nuovissimo: sport per tutti (all'epoca ancora non si chiamava così, l'Uisp era ancora Unione Italiana Sport Popolare) e tecnologia, grazie all'Arci media che incominciava a parlare il linguaggio strano dei computer. E poi l'Istituto di Scienza dello sport del Coni che col professor Dal Monte rielaborava gli studi sul dispendio energetico e riusciva a "compensare" i vari percorsi, sulla base del profilo altimetrico. E poi la Fidal di Primo Nebiolo, attenta all'atletica spettacolo ma anche alla popolarizzazione di un'attiviotà sportiva che davvero poteva essere alla portata di tutti. Infine il Gr1 Rai, che sposava l'innovazione e la rilanciava via etere: via simultaneo in diretta, alle 10.30, attraverso il segnale del Gr Rai. E la classifica unica compensata iniziò a collezionare un albo d'oro tuttora ineguagliato: Pizzolato, Bordin, Laura Fogli, Antibo, Robertà Brunet, Cova, Mei e gli imprendibili keniani... Sono passati trent'anni, l'Italia podistica oggi è un'altra cosa, ma il sapore pionieristico di Vivicittà rimane. Così come intatte rimangono le sue finalità verdi. Nel 1984, insieme a Legambiente, l'Uisp lanciò una sfida: fare dei centri storici dei luoghi da vivere e da rilanciare. Quella sfida è ancora oggi valida. Così come quella della solidarietà internazionale: nel corso degli anni Vivicittà si è corsa ovunque il suo messaggio di pace fosse necessario. Lo sport che guarda a quello che gli succede intorno, che si volta e si ferma, perchè non è vero che "lo spettacolo" deve continuare, sempre e comuinque. Vivicittà si è corsa a Sarejevo, sotto le bome, si è corsa nella Berlino del crollo del muro, si è corsas a Baghdad e a Korogocho, in Kenia, nella discarica del mondo. Oggi si corre nei campi profughi dei palestinesi in Libano, insieme a migliaia di ragazzi a conclusione delle Palestiniadi ( il 27 aprile). E ogni partecipante al Vivicittà in Italia e nel mondo donerà un euro per i progetti di solidarietà promossi da Peace Games e dall'Uisp. Trent'anni di corsa e di ambiente, diritti e solidarietà. Appunatemento a Roma, nel Salone d'Onore del Coni alle ore 11 di venerdi 5 aprile: sarà una festa con molti protagonisti di allora, sarà la presentazione della trentesima edizione che si correrà domenica 7 aprile di 36 città italiane, in 18 all'estero e in una ventina di istituti carcerari e minorili italiani. Perchè questo è sport che frantuma le barriere, prima ancora che i record. (I.M.)
 
In 36 città italiane fremono i preparativi per il grande appuntamento di domenica 7 aprile. La trentesima edizione di Vivicittà sta mobilitando i Comitati Uisp e sono molto interessanti le proposte e le collaborazioni messe in campo per questa edizione speciale, la trentesima, della "corsa più grande del mondo". La presentazione nazionale si terrà a Roma, venerdì 5 aprile alle ore 11 presso il Salone d'onore del Coni. Martedì 2 aprile segnaliamo la presentazione di Vivicittà a Firenze (ore 12.30 in Palazzo Vecchio) e mercoledì 3 aprile quella di Vivicittà a Palermo (ore 10.30, Villa Niscemi). Le altre presentazioni locali si stanno succedendo da giorni ed ovunque Vivicittà cattura l'interesse dei media. Sul sito internet del Corriere dello Sport è possibile avere aggiornamenti e percorsi delle varie città.

Vi offriamo una veloce rassegna di quanto sta avvenendo città per città. Grande attenzione all’ambiente in tutte le città coinvolte: a Roma si corre sulle sponde del Tevere per recuperare questa importante area di vivibilità e mobilità urbana. A Genova Vivicittà si svolgerà nella zona del porto commerciale di Voltri-Prà, per valorizzarne la vivibilità e la fruibilità da parte dei cittadini. In tutte le città la corsa sarà organizzata ad impatto zero: verrà utilizzata acqua di rete e organizzata la raccolta differenziata dei rifiuti. In particolare Ancona ha stretto un rapporto con l'azienda di distribuzione del servizo idrico cittadino e a Varese è prevista la premiazione per l’atleta più ecosostenibile e la collaborazione con l’Osservatorio della Provincia per calcolare l’impatto ambientale della manifestazione.
Firenze sarà l’unica città, assieme a Palermo, a proporre il percorso della mezza maratona, km. 21,097. Tra le novità di questa edizione, un percorso di walking di 5 km guidato dalla campionessa mondiale di marcia Milena Megli. Rinnovata, invece, la collaborazione con il vignettista Sergio Staino: le magliette distribuite ai partecipanti recheranno un suo disegno sul tema dello sport nei contesti urbani. Palermo ha già raggiunto quota 2000 iscrizioni per la non competitiva e 1000 per la competitiva. Le medaglie per i vincitori saranno realizzate in materiale riciclato da parte dei ragazzi dell’Istituto penale minorile Malaspina di Palermo e dell’Istituto Sordomuti Padre Annibale di Francia.

Giovani e scuole protagonisti ad Aosta: prevista la partecipazione di tutte le scuole elementari della città con premiazioni in bonus per l’acquisto di materiale didattico per gli istituti con il maggior numero di iscritti. Anche Reggio Emilia organizza il "Trofeo Sport Scuola" che premierà tutte le scuole partecipanti in base al numero di iscritti. In palio, tablet, pc, buoni acquisto, materiale sportivo e una crociera in Spagna e in Francia per due adulti e due bambini. Saranno presenti anche degli ospiti dell’Ospedale psichiatrico giudiziario della città coinvolti in maniera più organica il 10 e 11 aprile con Vivicittà Porte Aperte. A Siena previsti buoni premio per le scuole per l’acquisto di materiale sportivo. Grande attenzione per la parte di sostenibilità ambientale con il sostegno delle autorità locali: raccolta differenziata, pesatura dei rifiuti usati, uso di acqua di rete, in collaborazione con Acquedotto del Fiora e SienAmbiente.

A Brescia è stata istituita una collaborazione con le associazioni di lotta ai tumori Lilt e Ant e parteciperà alla manifestazione anche un gruppo di non vedenti con i propri accompagnatori. Ad Urbino, invece, collaborazione con Telethon che sarà presente il giorno della manifestazione con uno stand informativo.

Questo è solo un assaggio delle mille proposte di Vivicittà 2013: per una scheda sulle città partecipanti clicca qui.

A Bari Vivicittà è occasione di polemica dell'Uisp nei confronti delle amministrazioni pubbliche: "Non me la prendo con nessuno, parlano i fatti - denuncia Elio Di Summa, presidente Uisp Bari, sulla Gazzetta del Mezzogiorno di oggi - i contributi sono stati in costante calo negli ultimi tre anni. Fino a zero". "L'anno scorso il miracolo c'era stato. Vivicittà era stata organizzata in extremis nonostante le difficoltà. Questanno no", commenta il giornale barese e pubblica le proteste degli sportivi: "Muore un pezzo di Bari". (Leggi il comunicato dell'Uisp Bari)

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