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Le associazioni de "L'Italia sono anch'io" accolte dalla Boldrini

Oggi, venerdì 3 maggio, il presidente della Camera, Laura Boldrini, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni promotrici della campagna per i diritti di cittadinanza dei migranti “L’Italia sono anch’io”. Per l’Uisp c’erano Raffaella Chiodo Karpinsky e Gianluca Di Girolami.
“Tante sono state le nostre richieste – ci dice la Chiodo - proprio perché conosciamo la sensibilità della Boldrini su queste tematiche. Le abbiamo chiesto di dare ascolto a quelle lotte che anche lei, nel suo precedente incarico all’Alto Commissariato Onu per i rifugiati, ha sostenuto, e di dare credito al peso specifico delle firme che si stanno raccogliendo. Lei ha voluto sottolineare il clima che si respira nel nuovo Parlamento, più incline a dare ascolto a questo tipo di richieste, sperando che ciò agevoli un dibattito parlamentare sulle due proposte di legge associate alla campagna. Ci ha assicurato che lei farà tutto il possibile per favorire questo tipo di percorso. Da questo punto di vista è positiva anche la nomina di Cécile Kyenge al ministero dell’Integrazione, anche lei da sempre in prima fila per questa campagna. La Kyenge, voglio ricordarlo, è anche un’amica dei Mondiali Antirazzisti”.

Le due proposte di legge in questione, per le quali fino ad oggi sono state raccolte oltre 200.000 firma, se approvate dal Parlamento introdurrebbero la cittadinanza italiana per i bambini nati in Italia da genitori stranieri (mentre oggi devono aspettare il compimento del diciottesimo anno di età per richiederla, senza la certezza di ottenerla) e il diritto di voto alle elezioni amministrative per gli stranieri residenti da cinque anni. L’Uisp, insieme ad altre 21 organizzazioni della società civile è membro del comitato promotore della campagna.
“Il problema dei diritti delle cosiddette seconde generazioni riguarda da vicino le nostre società sportive – aggiunge la Chiodo - Ragazze e ragazzi che benché siano nati e cresciuti in Italia non sono considerati italiani e per questo non possono partecipare ai campionati delle Federazioni. Noi ci battiamo affinché lo sport sia un diritto di tutti e perché anche loro possano giocare senza dovere affrontare ostacoli spesso insormontabili”.
Per informazioni: www.litaliasonoanchio.it. (F.Se.)

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