Nazionale

L'impegno Uisp su istituzioni, sistema sportivo, terzo settore

Il Consiglio nazionale Uisp su relazioni esterne, tesseramento, bilancio. Parlano V.Manco, S.Pacciani, T.Pesce, S.Marchesi

Sabato 22 giugno a Firenze si è tenuto il Consiglio nazionale Uisp, presieduto da Manuela Claysset, che ne ha anche coordinato i lavori. Tra i punti discussi, le norme e i costi del tesseramento Uisp 2013/2014 (relazione presentata da da Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp e Tiziano Pesce) e il bilancio preconsuntivo 2012/2013 (relazione presentata da Stefania Marchesi). Inoltre è stato ratificato il commissariamento del Comitato Uisp di Pistoia, affidandone l’incarico a Bruno Chiavacci.
Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp, nella sua relazione ha illustrato l’attuale situazione politico-istituzionale, con particolare riferimento al ruolo dell’Uisp nel sistema sportivo e all’interno del terzo settore. “Stiamo vivendo un momento di crisi economica che si accompagna alla crisi dei partiti, incapaci di elaborare visioni per il futuro – ha detto Manco - Crescono il disagio e le disuguaglianze. Quanto sta avvenendo in Brasile, con le proteste popolari durante la Confederations Cup, ci parla di diritti sociali che vengono calpestati e ci mette di fronte alle contraddizioni create da avvenimenti faraonici che tagliano fuori le masse. Lo sport non deve essere il perimetro dei privilegi ma il terreno dei diritti. L’Uisp si è sempre battuta per questo”.
Lo sportpertutti ha conquistato spazi ed è entrato nell’immaginario collettivo – ha proseguito Manco - ma è necessario che sia presente, in maniera permanente, nell’agenda delle politiche pubbliche del governo e delle amministrazioni regionali e locali. In queste settimane, dal Congresso di Chianciano ad oggi, abbiamo cercato e raccolto la disponibilità di rappresentanti del governo e del Parlamento a collaborare con noi. Segno che le priorità che poniamo sono obiettivi di civiltà e di crescita sociale per tutti, obiettivi di salute, educazione e benessere. Questo ci hanno detto la ministro all’istruzione Carrozza, la ministro Kyenge e Josefa Idem, ministra allo sport (ndr: poi dimessasi, come sappiamo, lunedì 24 giugno). Nel sistema sportivo l'Uisp è portatore di una impostazione della promozione sportiva ancorata a criteri di trasparenza, competenza e verifica del lavoro svolto. Per questo chiediamo al Coni di rinnovare il Regolamento degli Enti di promozione sportiva. Va rilanciata anche la valenza sociale dello sport all’interno del Forum del Terzo settore: un nuovo modello di welfare passa anche attraverso le politiche dello sportpertutti che di fatto significano salute, prevenzione, socialità, inclusione”.
“Per ciò che attiene le tematiche interne all'associazione e la sua nuova organizzazione, dobbiamo dare gambe a quanto discusso e deciso nel Congresso nazionale di Chianciano - ha concluso Manco - dobbiamo costruire tutti insieme un’associazione più aperta, innovativa e coesa tra livelli nazionali e territoriali. Questi sono gli obiettivi condivisi che abbiamo di fronte nel nuovo quadriennio di legislatura Uisp, consapevoli delle difficoltà e della crisi che continua a pesare sul nostro paese. Ma, anche per queste ragioni, siamo convinti che l'Uisp possa contribuire in maniera concreta a far uscire l'Italia dalla crisi”.
Con queste premesse Vincenzo Manco ha presentato la nuova governance Uisp e i nuovi incarichi, che sono stati approvati dal Consiglio. Per conoscere il nuovo organigramma nazionale Uisp clicca qui

Il tesseramento è l’ossatura sulla quale si regge il sistema associativo Uisp. Quali sono le prospettive per il prossimo anno? Quali le norme di funzionamento e le coperture assicurative per il socio Uisp? Perché la tessera Uisp è la più vantaggiosa che esiste oggi nel panorama della promozione sportiva italiana, sia per la quantità di attività organizzate, sia per la qualità dei servizi? Simone Pacciani, vicepresidente nazionale Uisp, ha risposto a queste domande nella sua relazione sul tesseramento Uisp 2013-14 (poi completata da quella di Tiziano Pesce) tenuta di fronte ai consiglieri nazionali Uisp riuniti a Firenze sabato 22 giugno.

“Nonostante la crisi economica, l’Uisp continua complessivamente ad incrementare i tesserati – ha detto Pacciani – oggi, quando mancano ancora due mesi alla chiusura della stagione sportiva, registriamo, a pari data, 10 mila soci in più rispetto alla passata stagione. Un successo quantitativo al quale corrisponde la qualità della nostra offerta associativa, delle nostre attività e dei nostri servizi. L’Uisp registra una crescita costante e un’efficienza organizzativa che ci permettono di arrivare alla presentazione del nostro pacchetto di tesseramento 2013-14 con soddisfazione e senza incertezze. La proposta assicurativa ricalca quella già avviata a gennaio attraverso il rapporto con Ina Assitalia, che ci ha riservato proposte serie e soddisfacenti. In più abbiamo la possibilità di monitorare costantemente l’andamento degli infortuni e le modalità con le quali vengono seguiti i nostri soci. Abbiamo migliorato le possibilità di tesseramento nel ciclismo con due nuove opzioni integrative. Alla vigilia dell’avvio della nuova stagione faccio appello all’intera associazione, ai nostri dirigenti e ai Comitati territoriali e regionali affinché ci si avvii verso una sempre maggiore uniformità del costo della tessera Uisp su tutto il territorio nazionale. Questo passaggio spingerà ulteriormente in avanti il rapporto, già solido, tra Uisp e socio, in ogni luogo del paese. La credibilità dell’Uisp è alta, così come lo sono la serietà e la qualità con le quali si presenta ai praticanti: questo valore deve spingere tutti i livelli associativi a mantenere sempre alto il livello di attenzione”.

Questo concetto è stato ripreso anche da Tiziano Pesce, riconfermato responsabile del tesseramento Uisp, che ha aggiunto: “Avvieremo un confronto costante e costruttivo con il dipartimento attività per cercare di rendere il nostro sistema di tesseramento ancora più funzionale all’innovazione delle attività, tenendo ovviamente sempre presente il sistema normativo, esterno ed interno all’associazione. La gestione del tesseramento completamente informatizzata sull’intero territorio nazionale, ormai più che consolidata, ci permette di avere in ogni momento dati certi sul nostro corpo associativo. Ricordiamo che l’Uisp ha preso già da tempo le distanze rispetto a pratiche di tesseramento massicce e anonime, come fanno, invece, quelle organizzazioni che addizionano associazioni, e quindi pacchetti di tessere precostituiti, e non singole persone. Nell’Uisp ognuno ha un’identità, un nome e un cognome, partecipa e decide dell’andamento democratico dell’associazione. L’identità della nostra associazione è unitaria e collettiva. Ognuno ha in tasca la stessa tessera, una sola tessera: sta a noi, sul territorio, far diventare ogni socio sempre più cosciente della missione e dell’impegno che porta avanti. Un patrimonio che l’Uisp si guadagna sul campo ed è frutto di buoni servizi e di legami solidali”. 

La situazione economico-finanziaria dell’Uisp è sotto controllo, malgrado le difficoltà. Stefania Marchesi, responsabile bilancio Uisp, ha illustrato questo momento nel corso del Consiglio nazionale dell’associazione che si è tenuto a Firenze il 22 giugno. “L’attuale esercizio presenta alcuni problemi che derivano dal cambio di polizza assicurativa e dalla diminuzione dei contributi Coni – ha detto Marchesi – per questo abbiamo previsto anche di definire un piano di ammortamento quadriennale per i maggiori costi sostenuti. Per noi la sobrietà, il contenimento dei costi e la razionalizzazione delle spese non sono una novità ma la regola. Grazie alla trasparenza e ad una consolidata cultura amministrativa della nostra associazione, possiamo affrontare questo passaggio di sofferenza finanziaria, convinti di potercela fare. Tutti insieme, perché tutti devono contribuire". (I.M.)

 

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