Uisp, sportivi per la pace: crisi siriana, prevalga il dialogo
Uisp, sportivi per la pace
Le bandiere dell’Uisp insieme a quelle per la pace: l’Uisp invita tutte le società sportive affiliate a cogliere l’occasione delle iniziative sportive di sabato 7 e domenica 8 settembre
per lanciare segnali visibili di pace e dialogo tra i popoli
Lettera aperta ai presidenti delle società sportive Uisp, dei Comitati regionali e territoriali Uisp, delle Leghe, Aree e dei Coordinamenti
Cari presidenti, stiamo vivendo ore concitate per il destino della convivenza civile nell’area del Mediterraneo. Come sportivi è il momento di far sentire la nostra voce: non sono le armi che porteranno la pace in Siria.
Lo diciamo da sportivi per la pace, impegnati da sempre nella cooperazione tra i popoli, nell’amicizia e nel dialogo internazionale. Sappiamo bene che la pace è una costruzione faticosa e quotidiana. L’Uisp è arrivata in Libano nel 2007 con Vivicittà– Run for peace, una corsa che voleva festeggiare la pace ritrovata. Da allora siamo rimasti in Libano con azioni sempre rivolte alla convivenza pacifica e all’integrazione. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando nei campi palestinesi proprio per favorire il dialogo e l’integrazione tra Libanesi e Palestinesi. Insieme all’Ufficio della Cooperazione italiana in Libano, ci siamo trovati nell’ultimo anno a vivere il massiccio arrivo di rifugiati siriani, tra cui tanti bambini che abbiamo coinvolto nelle nostre attività e che hanno partecipato , nel maggio scorso, a vivicittà a Baalbeck e Sidone. Conosciamo bene la realtà di questa area che si regge sempre su un equilibrio molto precario. Siamo convinti che la cooperazione e il dialogo rappresentino la strada maestra per raggiungere progresso, rispetto, libertà.
Proprio per questa ragione, in queste ore difficili, vi chiediamodi unire le bandiere dell’Uisp insieme a quelle arcobaleno per la pace: l’Uisp invita tutte le società sportive affiliate a cogliere l’occasione delle iniziative sportive di sabato 7 e domenica 8 settembre per lanciare segnali visibili di pace e dialogo tra i popoli.
Lo diciamo da sportivi per la pace, impegnati da sempre nella cooperazione tra i popoli, nell’amicizia e nel dialogo internazionale. Sappiamo bene che la pace è una costruzione faticosa e quotidiana. L’Uisp è arrivata in Libano nel 2007 con Vivicittà– Run for peace, una corsa che voleva festeggiare la pace ritrovata. Da allora siamo rimasti in Libano con azioni sempre rivolte alla convivenza pacifica e all’integrazione. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando nei campi palestinesi proprio per favorire il dialogo e l’integrazione tra Libanesi e Palestinesi. Insieme all’Ufficio della Cooperazione italiana in Libano, ci siamo trovati nell’ultimo anno a vivere il massiccio arrivo di rifugiati siriani, tra cui tanti bambini che abbiamo coinvolto nelle nostre attività e che hanno partecipato , nel maggio scorso, a vivicittà a Baalbeck e Sidone. Conosciamo bene la realtà di questa area che si regge sempre su un equilibrio molto precario. Siamo convinti che la cooperazione e il dialogo rappresentino la strada maestra per raggiungere progresso, rispetto, libertà.
Proprio per questa ragione, in queste ore difficili, vi chiediamodi unire le bandiere dell’Uisp insieme a quelle arcobaleno per la pace: l’Uisp invita tutte le società sportive affiliate a cogliere l’occasione delle iniziative sportive di sabato 7 e domenica 8 settembre per lanciare segnali visibili di pace e dialogo tra i popoli.
Ogni iniziativa Uisp sia occasione di riflessione, di scambio di gesti di pace e della bandiera arcobaleno.
L’Uisp, insieme al Forum del Terzo settore che raccoglie tutte le realtà sociali più rappresentative del nostro Paese, condanna fermamente l’uso delle armi chimiche e ogni forma di violenza e auspica che si trovi una soluzione politica al conflitto in Siria, che passi attraverso il dialogo e il confronto. L’Uisp aderisce all’Appello al digiuno lanciato dal Papa per la pace in Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero, rivolto a credenti e non credenti, indetto per sabato 7 settembre.
L’Uisp, insieme al Forum del Terzo settore che raccoglie tutte le realtà sociali più rappresentative del nostro Paese, condanna fermamente l’uso delle armi chimiche e ogni forma di violenza e auspica che si trovi una soluzione politica al conflitto in Siria, che passi attraverso il dialogo e il confronto. L’Uisp aderisce all’Appello al digiuno lanciato dal Papa per la pace in Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero, rivolto a credenti e non credenti, indetto per sabato 7 settembre.
Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp
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