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Vela Uisp: bilancio di un'estate difficile. Non per noi...

Parla Francesco Tenti, presidente Lega Vela Uisp: puntare su attività accessibili e compatibili. Per le tasche e per l'ambiente

Si è conclusa l’estate, che tipo di stagione è stata dal punto di vista degli sport nautici? Lo chiediamo a Francesco Tenti, presidente Lega vela Uisp: "La crisi si è sentita ma i nostri Circoli svolgono un’attività costante nel tempo, che dura tutto l’anno. I nostri corsi vengono fatti in autunno e in inverno. Focalizzare l’attenzione nella sola stagione estiva per noi rappresenta un indicatore parziale. In generale possiamo dire che c’è una maggiore attenzione alla nautica cosiddetta minore, ovvero offerte più sobrie ma attente alla qualità dei luoghi dove si sceglie di andare. C’è più consapevolezza nella ricerca di zone silenziose e meno contaminate. La vela stessa è un binomio di attenzione e cura dell’ambiente. Una tendenza che registriamo è quella del consolidamento di alcune attività, come il kite surf. Noi come Lega vela cerchiamo di esserne protagonisti con una sensibilità alla formazione dei tecnici e alla creazione di una rete tra i circoli".

Che cosa rappresenta questa attenzione per la Uisp?
"E’ un’attività spettacolare e divertente, che coinvolge soprattutto i giovani. E’ un’attività accessibile perché è facilmente trasportabile e perché non richiede particolari impianti, in quanto si svolge in ambiente naturale. Ci sono problemi normativi legati alla sicurezza dei praticanti e dei natanti. Noi abbiamo proposto un regolamento e modalità di pratica in sicurezza che potrebbero significare dare un contributo allo sviluppo di questa attivià. Ci sono poi difficoltà pratiche per il tesseramento perché si tratta di un’attività fortemente individualizzata. Ma cercheremo di portare la nostra cultura associativa in questo mondo".

Luna Rossa: quanti se ne sono accorti?
"Registriamo il declino della Coppa America e dell’interesse che suscita nell’opinione pubblica. Gli scafi sono diventate quasi astronavi e tutto ciò allontana questa manifestazione, un tempo così popolare, dalla cultura nautica e marinaresca. E’ impossibile che le persone si possano identificare con chi fa parte degli equipaggi. Si tratta di persone iperallenate e iperspecializzate. Inoltre conosciamo il business che c’è dietro e i diritti tv criptati hanno limitato il loro bacino di notorietà. L’unica cosa positiva che ha marcato questa edizione è stata la scelta di portare le regate sotto costa, almeno nelle fasi promozionali e preparatorie alle finali. Questa novità ha permesso a molte persone di seguire le regate da terra".

Come verrà ricordata questa stagione estiva della Lega vela Uisp?
"Una novità è stata la barca Team Uisp Buena Vista che ha regatato in Adriatico con le insegne Lega vela Uisp sportpertutti. Questo ha generato sorpresa e interesse in un ambiente particolare. Era la prima volta che uno scafo Uisp si presentava a regate federali. Ne approfitto per ringraziare i fratelli Pannarale di Bari, armatori della barca. Altra novità è l’appuntamento di sabato 14 settembre a Genova: una regata organizzata dall’Uisp per sostenere Emergency. Si salpa dalla città della lanterna e si arriva a Pieve Ligure. Ricordo, infine che grazie al progetto Capitan Uncino e al varo nazionale di Santa Marinella, gli otto scafi realizzati hanno animato molte iniziative estive e sono certo che ci sarà un seguito". (I.M.)

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