Uisp Parma: "Tutti in gioco" per i diritti dell'infanzia

Favorire l'integrazione sociale e la riqualificazione di aree urbane periferiche partendo dal gioco e dalla sport. A Parma si può. E lo dimostra il progetto “Tutti in gioco” attivo da alcuni mesi nel quartiere San Leonardo che coinvolge oltre 600 ragazzi dell'Istituto comprensivo Micheli e più in generale le famiglie e i residenti della zona, attraverso iniziative sportive, laboratori ludico ricreativi, momenti aggregativi e il recupero, durante l’estete, dell’area verde attigua alla scuola tra via Micheli e via Valenti.

L'iniziativa - promossa da Save the Children Italia in collaborazione con Uisp e Csi, comitati di Parma, con il supporto del Comune di Parma, e realizzata con il sostegno di Procter & Gamble -è stata presentata mercoledì 16 aprile nel corso della conferenza stampa, organizzata nella sede della Scuola G. Micheli, alla presenza di: Raffaella Milano, direttore programmi Italia Europa Save the Children Italia; Nicoletta Paci, vicesindaco Comune di Parma con delega alla Scuola; Michele Alinovi, assessore ai Lavori pubblici del Comune di Parma; Enrica Montanini, presidente Uisp di Parma; Florio Manghi, presidente Csi di Parma; e Massimo Parmigiani dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Micheli.

“Con il passare dei mesi, la crisi economica in atto ha colpito anche la città di Parma coinvolgendo un numero sempre maggiore di famiglie, sia straniere che italiane. Save the Children, in collaborazione con i partner sul territorio, ha pertanto deciso, proprio in questo momento così difficile, di intervenire per favorire l’integrazione e la creazione di reti sociali solide a partire dai bambini e dalle loro famiglie”, ha esordito Raffaela Milano.

Il quartiere San Leonardo, situato nella periferia nord di Parma, risente, infatti, del disagio socio-economico che accompagna una crisi che non sembra finire mai. Inoltre ha registrato un significativo incremento della presenza straniera, che nel giro di quattro anni è passata dal 15% al 19,4% della popolazione totale del quartiere, con tutte le opportunità di crescita ma anche i problemi di integrazione che l’immigrazione porta con sé. Oltre il 27% degli abitanti del quartiere ha meno di 30 anni.

“Siamo orgogliosi di essere parte attiva di questo progetto con azioni concrete in favore della comunità - ha commentato il presidente Uisp Parma, Enrica Montanini - Abbiamo cercato di creare opportunità di gioco e di socialità, individuando proposte innovative dal forte contenuto educativo. Ad esempio, fra le iniziative proposte ricordo il "Progetto Multisport" che ha l’obiettivo di far sperimentare ai bambini diverse discipline sportive, oppure lo "Yoga bimbi" che sta avendo un ottimo riscontro, senza dimenticare i laboratori sulla sostenibilità. Abbiamo introdotto anche attività più ludiche, come la giocoleria che stimola le abilità dei bambini”.

Il progetto “Tutti in gioco” cerca inoltre di favorire un'apertura della scuola sul territorio, coinvolgendo direttamente i residenti del quartiere: “I laboratori e le feste organizzate finora nel quartiere hanno coinvolto le famiglie, creando momenti di integrazione e confronto – ha spiegato Montanini - La nostra visione di sport è infatti funzionale all’integrazione e all’inclusione, al benessere e alla socialità, trovando piena sintonia con le finalità sociali del progetto”.

“Penso che questa iniziativa sia una buona occasione di integrazione e inclusione sociale per i bambini all’interno della scuola – ha aggiunto la vicesindaco Nicoletta Paci - che è il luogo principe delle attività dei ragazzi a questa età”.

Sugli effetti positivi sul territorio si è infine soffermato l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Parma, Michele Alinovi: “Esprimo vivo apprezzamento per l’impegno di Save the Children teso a realizzare un progetto di riqualificazione di uno spazio pubblico finora non valorizzato, di grande qualità da punto di vista architettonico e potenziale luogo di aggregazione per i nostri ragazzi”. (Fonte: Uisp Parma)