Nazionale

L’Uisp chiede sostegno alla vera promozione sportiva

Il Parlamento discute di sport sociale e territorio: significa che il nostro Paese sta cambiando per davvero. Parla V. Manco

La notizia che il Parlamento italiano ha iniziato oggi la discussione sulla legge per il "Riconoscimento e la promozione della funzione sociale dello sport" è un evento giudicato “storico” dall’Uisp. Adesso occorre che l’iter proceda spedito e produca risultati concreti.

“Di questa legge c’è bisogno – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - l'associazionismo dello sport di cittadinanza e le società sportive del territorio rappresentano la spina dorsale dello sport italiano. Operano in situazioni di frontiera e il disagio è aggravato dalla crisi economica. Eppure offrono occasioni di socialità, di aggregazione, di integrazione interculturale, di attività motoria: per questo non possono che guardare con grande favore ed interesse a questo auspicabile cambio di passo, molto importante sul terreno della legislazione sportiva e dell’intero ordinamento giuridico”.

“L'Europa attraverso il Trattato di Lisbona ha riconosciuto e rafforzato la dimensione sociale dello sport – prosegue Manco - la cultura sportiva e motoria, da qualche anno a questa parte, si è profondamente modificata anche in Italia. Per questo l’impianto legislativo va ridefinito. È arrivato il momento di cambiare anche sul terreno dello sport e del sistema sportivo, spostando le risorse necessarie laddove esiste la vera promozione dello sport, partendo dal territorio”.

“Auspichiamo che il punto d’arrivo di questo percorso legislativo sia un testo unico sul modello sportivo italiano ed il superamento della sua anomalia, sulla trasparenza e sulla responsabilità sociale di tutti i soggetti protagonisti. Occorre scommettere sul futuro dello sport sociale e sulle società sportive del territorio, sostenere questo comparto e razionalizzare la spesa pubblica di altri settori, valorizzando l’impegno delle migliaia di volontari sportivi di base”.

“Questo patrimonio sociale fatto di volontari e di associazioni sportive rappresenta una parte importante del futuro welfare di comunità, del quale parla il presidente del Consiglio  Renzi nelle Linee guida per la riforma del Terzo settore – conclude Manco -  il protagonismo di queste formazioni sociali rappresenta una parte notevolissima della fitta ragnatela del capitale umano e relazionale che va incoraggiata per la sua funzione di coesione e di intervento sociale di prossimità nei quartieri, nei piccoli centri e nelle periferie urbane. Lo sport sociale è presente dove altre forme aggregazione stentano ad attecchire”.

 

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP