Nazionale

Centenario del Coni: il messaggio dell'Uisp

La nostra storia e il contributo dell'Uisp allo sviluppo del movimento sportivo italiano
I 100 anni di Coni sono una occasione di festa per l'intero mondo sportivo italiano. Al di là delle cerimonie e degli spettacoli, che hanno avuto le loro giornate centrali dal 9 all'11 giugno, la ricorrenza è servita per riflettere sul ruolo dello sport nel nostro paese.

Il presidente della Repubblica Napolitano ne ha approfittato per dire: "Dobbiamo sollecitare il massimo dell'attenzione della politica per il mondo dello sport anche se bisogna preservare lo sport dalle strumentalizzazioni della politica". In questa occasione era presente anche l'Uisp col suo presidente nazionale Vincenzo Manco: "Abbiamo portato in questa cerimonia la presenza e la rappresentanza dell'altra faccia dello sport, quella popolare e per tutti che si è sempre riconosciuta nel movimento olimpico ma che si è costantemente adoperata per dilatare la partecipazione alla pratica sportiva per tutti. A partire dai ceti sociali popolari che nei primi anni del dopoguerra erano impossibilitati ad accedervi per le proprie condizioni disagiate".

"Abbiamo contribuito a dare voce e cittadinanza ai disabili e agli anziani - prosegue Manco - i centri di formazione fisico e sportiva aprirono opportunità di accesso e resero più ampia la cultura sportiva di base e la promozione. Abbiamo attraversato la storia d'Italia e l'abbiamo accompagnata dall'entrata in vigore della Costituzione fino ai giorni nostri. Sempre con il nostro tratto distintivo di una associazione di sport che promuove diritti, socialità, benessere, sostenibilità, sani stili di vita, integrazione interculturale".

"Nella grande famiglia del Coni siamo stati sempre protagonisti anche quando le nostre legittime rivendicazioni politiche portavano ad una dialettica, a volte anche aspra ma sempre rispettosa, per affermare la pari dignità ed il grande valore sociale ed organizzativo dello sport popolare e per tutti. Affinché tutti trovassero cittadinanza piena nella sfera dei diritti e non solo nell'accesso allo sport".

"Ancora oggi siamo in prima linea nella spinta che abbiamo intenzione di dare, e su cui stiamo lavorando pancia a terra, sul terreno della trasparenza e della certificata consistenza del movimento sportivo complessivo. Lo sport può e deve essere un validissimo strumento di emancipazione morale del paese, può e deve dare l'esempio di come una comunità rinasce e rilancia la propria capacità di progresso etico e sociale. Abbiamo apprezzato per tale motivo il passaggio di Napolitano che nel suo discorso ha chiesto alla politica di stare fuori dallo sport rivendicando l'autonomia dell'ordinamento sportivo".

"Mercoledì 11 giugno con il Consiglio nazionale del Coni si è chiusa la tre giorni delle celebrazioni - conclude Manco - approfitti il Coni di Giovanni Malagò per affrontare il rinnovamento vero di tutto il sistema sportivo, sappia valorizzare le varie componenti e apra fino in fondo una nuova stagione riformista così come la Uisp sta facendo, sia affrontando la propria riforma interna che attraverso il proprio contributo nell'ambito del Coordinamento degli Enti di promozione, del Consiglio nazionale del Coni e nel rapporto con il Parlamento, il Governo, le Regioni e gli Enti Locali. Coni, ancora buon compleanno!"

 NOTIZIE DA UISP NAZIONALE
UISPRESS

PAGINE UISP

AVVISO CONTRIBUTI ASD/SSD

BILANCIO SOCIALE UISP

FOTO

bozza_foto

VIDEO

bozza_ video

Podcast

SELEZIONE STAMPA

BIBLIOTECA UISP