Nazionale

Centri estivi Uisp: formazione e svago per i bambini

Una rete di proposte su tutto il territorio nazionale, oltre la scuola e le discipline sportive. Interviene F. De Meo
Nonostante il periodo e le difficoltà che ben conosciamo i centri estivi Uisp mantengono il loro posizionamento sul tutto il territorio nazionale, offrendo un’opportunità a giovani e famiglie, perché le proposte per i più piccoli non si fermano con la fine dell’anno sportivo e scolastico, anzi continuano per tutta l’estate in tutte le regioni. Per consultare l'elenco dei centri estivi Uisp clicca qui.

“Le attività estive dell’Uisp mantengono attive le reti territoriali - afferma Fabrizio De Meo, responsabile politiche giovanili, educative e sociali Uisp - costruendo un rapporto con le famiglie che, in continuità con quello che si fa durante l’anno, da vita a presidi educativi diffusi sul territorio. Si tratta di proposte educative a tutto tondo, oltre il solo aspetto sportivo: la programmazione dei centri estivi Uisp prevede proposte che sono di sportpertutti ma hanno molti elementi qualificanti, come l’espressione corporea, la creatività, le attività e i laboratori. Inoltre, si svolgono all’aperto, molte sedi sono in parchi, altre sono veri e propri campi estivi, con attività residenziali. Quindi il rapporto con il territorio e con l’ambiente è sempre in prima fila. Ovviamente tutto ciò è in perfetto equilibrio con le proposte sportive in senso stretto, costituendo una proposta unica. Inoltre, tutti i nostri centri estivi si pongono in continuità con il lavoro scolastico: è importante strutturare relazioni con famiglie e istituzioni scolastiche, che sanno di poter usufruire di attività ricreative e formative anche quando finisce la scuola”.

Le proposte Uisp si impegnano, soprattutto in questo periodo di crisi, a mantenere alta la qualità e ridotti i costi, puntando ad una ampia accessibilità anche dal punto di vista economico e non solo delle attività, che sono sempre improntate alla partecipazione e all’inclusione. “Noi lavoriamo per la promozione dei diritti, perché i diritti dell’infanzia non vanno in vacanza, anzi in questo caso si praticano e si sviluppano attraverso le nostre attività - conclude De Meo - È un’occasione per bambini e ragazzi di occupare il tempo libero dalla scuola alimentando socialità, aggregazione, competenze, ma anche in rapporto con il lavoro svolto durante l’anno: molte proposte Uisp, infatti, nascono in relazione con la progettazione della stagione invernale. I nostri educatori provengono da percorsi di formazione qualificata, possiedono competenze nella gestione dei gruppi di minori e nelle diverse discipline sportive. I comitati mettono in moto anche in queste occasioni la competenza delle associazioni affiliate, per cui i centri estivi possono diventare un’opportunità per promuovere le loro attività”. (E.F.)

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