Nazionale

I Mondiali Antirazzisti hanno ricevuto la cittadinanza universale

La consegna da parte dell’europarlamentare Cécile Kyenge Kashetu. Guarda il servizio andato in onda sabato 5 luglio su Dribbling

 

Una pergamena disegnata a mano su di un cartoncino colorato. È stato questo il simbolico certificato di cittadinanza universale che sabato 5 luglio l’ex ministro all’integrazione, oggi europarlamentare, Cécile Kyenge Kashetu, ha conferito ai Mondiali Antirazzisti, la festa Uisp contro tutte le discriminazioni che si è chiusa domenica 6 luglio nel parco di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia, in provincia di Modena. Regalo di compleanno per i 18 anni compiuti dalla manifestazione, la cittadinanza universale rappresenta un riconoscimento a chi, attraverso lo sport, la cultura la musica e il dialogo si è sempre schierato al fianco di chi è privo di diritti.

La consegna della pergamena si è svolta durante la cerimonia di premiazione delle squadre che ha preceduto il concerto dei VallanzaSka. A vincere il trofeo più importante, la Coppa Mondiali Antirazzisti – assegnata alla squadra che si è maggiormente distinta per i progetti di integrazione culturale portati avanti durante l’anno – sono stati gli stessi Mondiali Antirazzisti. Per festeggiare la maggiore età i rappresentanti delle otto squadre “storiche” della prima edizione dei Mondiali, chiamati a decretare il vincitore, hanno consegnato simbolicamente il premio a Carlo Balestri, ideatore della manifestazione.

Gli altri premi assegnati sono stati la Coppa Matteo Bagnaresi, alla New Team – Nessuno fuori gioco di Torino, per il lavoro costante nei campi rom di Torino, la Coppa chilometri, vinta dai profughi di Casale Monferrato assieme alla cooperativa Senape e Voci dell’Africa in rappresentanza di tutti i rifugiati politici, i profughi e tutti quelli che scappano da guerre e carestie. La squadra Arcobaleno di Arezzo si è aggiudicata la Coppa kick sexism, per l’impegno quotidiano nella promozione dei diritti delle donne nello sport e per le iniziative di lotta all’omofobia, mentre gli Ultras Marseille, grazie a un’intera parete decorata con tutti i regali ricevuti da altre squadre in 14 anni di Mondiali, hanno alzato la Coppa Piazza Antirazzista.

Sabato 5 luglio la trasmissione di Rai Due, Dribbling, ha presentato i Mondiali Antirazzisti con un servizio realizzato da Saverio Montingelli. (GUARDA IL VIDEO)

La Coppa Ultras, per il lavoro di controinformazione, è stata consegnata al gruppo di Brescia 1911 mentre la Coppa Fairplay è andata ai belgi dello Joc per il loro atteggiamento sui campi e per essersi resi disponibili come volontari durante tutta la festa.

La Coppa invisibili è stata idealmente consegnata a tutte le persone che sono morte in Brasile (e in Qatar) per costruire i nuovi stadi dei Mondiali, a tutti gli abitanti delle favelas che sono stati costretti a lasciare le proprie case e a tutti i brasiliani che hanno subito la forte repressione della polizia. Infine le premiazioni dei tornei sportivi con gli Zwote e i Peace, primi classificati nel calcio maschile e femminile, gli Hic Sunt Leones nel basket e gli Atletici ma non troppo nella pallavolo. L’edizione 2014 dei Mondiali Antirazzisti si è chiusa domenica 6 luglio con un dibattito dell'European Football Fans’ Congress sul futuro della Football Supporters Europe, associazione delle tifoserie organizzate continentali.


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