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Mondiali Antirazzisti Uisp: più partecipazione, più attività

Il bilancio di Carlo Balestri: "Tra i volontari anche consiglieri regionali, gli avvocati di strada e Kirkeby, presidente Isca"
I Mondiali Antirazzisti, edizione numero 18, si sono conclusi nella mattinata di domenica 6 luglio a Castelfranco Emilia (Modena). Cinquemila ragazzi e ragazze da tutta Italia, centinaia di partite di calcio no-stop, comunità di migranti e gruppi ultrà, tutti ad avvicendarsi sui campi di gioco e a darsi il cambio come volontari negli stand. Qual è il bilancio di Carlo Balestri, responsabile della manifestazione? “Molto positivo per la grande partecipazione, per le attività che continuano ad aumentare e per il rilievo mediatico che i Mondiali hanno acquisito, confermandosi come una delle manifestazioni più raccontate dell’Uisp”.

Storie, racconti e testimonianze di come lo sport possa essere gioia e divertimento intorno a solidi valori condivisi, come quelli dei diritti al rispetto e alla dignità, contro le discriminazioni e i pregiudizi. Molte squadre di ragazze e massiccia presenza di bambini e ragazzi hanno contribuito a rendere il clima davvero inclusivo per tutti. “I Mondiali condensano in cinque giorni varie sfaccettature dello sport sociale e per tutti – prosegue Balestri – c’è la voglia di sport e la voglia di gridare il rifiuto del razzismo e delle discriminazioni. Ma ci sono anche tante storie di volontariato che vale la pena far conoscere. Come quella di Mogens Kirkeby, presidente dell’Isca, la rete internazionale dello sportpertutti, che è arrivato con la sua tenda e si è messo a disposizione dell’organizzazione delle partite, dal mattino al tramonto. O quella dei due consiglieri della Regione Emilia-Romagna, Casadei e Mumolo, quest’ultimo anche presidente dell’associazione Avvocati di strada di Bologna, presente con una squadra. Insieme a loro centinaia di volontari che non si sono risparmiati negli stand, come le figlie dell’eurodeputata Cecile Kyenge che nella giornata conclusiva ha consegnato la Cittadinanza universale ai nostri Mondiali”.

“Siamo particolarmente soddisfatti della presenza di molti bambini, grazie alle attività dei Centri estivi del Comune di Castelfranco Emilia che si sono svolti proprio qui e durante i nostri Mondiali hanno visto raddoppiare le presenze. C’è da sottolineare infine l’ulteriore passo in avanti del progetto che va avanti da anni per rendere questa manifestazione ad impatto zero e completamente eco-compatibile: abbiamo utilizzato tutto materiale compostabile e i bicchieri di plastica dura li abbiamo distribuiti a cauzione e poi ritirati”.

“Per la prossima edizione ci proponiamo di ampliare ulteriormente il ventaglio delle attività proposte. Quest’anno abbiamo avuto la novità del rugby che ha riscosso molto successo e il record di squadre di basket, ben trentatré”. L'intenzione è quella di coinvolgere sempre più giovani anche grazie al progetto Uisp "Più forti ragazzi", che ha vissuto diversi momenti durante i Mondiali antirazzisti, rivolti proprio alla lotta al drop out e alla promozione dell'attività sportiva tra i giovani.

Ecco una veloce rassegna dei media che hanno raccontato i Mondiali Antirazzisti, secondo varie angolature. Due ultrà doriani, moglie e marito nella vita, impegnati come volontari in uno dei ristori rispondono alle domande di Saverio Montingelli, Rai Sport, per Rai 2 (GUARDA IL VIDEO) nella rubrica “Dribbling mondiale”. Che dire poi della squadra di italiani che gioca con la maglia azzurra e col tutù? Uno sberleffo e tanto sano umorismo contro il calcio dei campioni, diventato troppo pesante e autoreferenziale.

Il servizio di Massimo Mignanelli realizzato per il Tg1 Rai (GUARDA IL VIDEO) ha sottolineato nelle interviste la presenza e le motivazioni dei migranti. Molte voci che cercano di spiegare che cosa li ha spinti ad essere lì, a Bosco Albergati, a correre dietro ad un pallone e sentirsi protagonisti dei propri diritti.

Nelson Bova, giornalista della Tgr Rai 3 Emilia Romagna (GUARDA IL VIDEO) sceglie di raccontare il lato più impegnato dei Mondiali Antirazzisti, con il problema delle scommesse clandestine e della mafia che avvelenano il calcio supercampionistico. Risponde Carlo Balestri, responsabile dei Mondiali Atirazzisti. Inoltre l'European Football Fans’ Congress: 42 le nazioni rappresentate in questo network che rappresenta il tifo organizzato in Europa e che per la prima volta si ritrova in Italia per l’elezione dei propri rappresentanti. Parla Daniela Wurbs, responsabile FSE.

Anche la radio ha fatto la sua parte, con i collegamenti in diretta di Vincenzo Manco su Radio 2 Rai durante la nota trasmissione Caterpillar (ASCOLTA L'AUDIO) e la finestra live di Radio 1 Rai durante il pomeriggio sportivo con le testimonianze del presidente Uisp e di un ragazzo del Ghana, in forza in una squadra di Alessandria (ASCOLTA L’AUDIO).

Per saperne di più sull’intera manifestazione vai sul sito dei Mondiali Antirazzisti

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